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La Fondazione di arte e scienza compie 25 anni

  • Pubblicato il: 26/11/2013 - 09:20
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Stefano Luppi

Bologna. La Fondazione Marino Golinelli compie 25 anni e lo fa nel migliore dei modi, con l’imprenditore farmaceutico Golinelli che illustra il progetto «Open M», il nuovo polo nell’area ex Sabiem che nascerà nel 2015 in occasione dell’Expo. «M» significa «Mind», mente e secondo Marino Golinelli si tratterà di una struttura di 4500 metri quadri, mille dedicati al Life Learning. «Raddoppiando di spazio la nuova struttura — spiegava nei giorni scorsi il direttore della Fondazione Golinelli Antonio Danieli — potrà accogliere 24mila studenti l’anno. Open M diventerà dunque una cittadella della cultura con una nuova sezione, Start, dedicata ai più giovani, oltre a un auditorium necessario per la formazione degli insegnanti. Lo inauguriamo nella zona tra centro e periferia. Nel frattempo, sarà avviato anche il progetto ‘Eureka Trust in Future’ «per sostenere la creatività dei giovani». Bologna dunque, dopo la struttura Mast di Isabella Seràgnoli ha un altro imprenditore impegnato a progettare il futuro in tempi di crisi. I 25 anni della Fondazione Golinelli hanno anche contribuito, naturalmente, a mettere in luce, se ce ne fosse bisogno, il lavoro che prosegue dal 2000 al «Life Learning Center». Un luogo molto interessante, un vero e proprio fiore all’occhiello dove i giovani possono studiare divertendosi le scienze e le arti. Del resto lo slogan chiarisce bene gli obiettivi: «Lavoriamo per creare la società del 2050». Golinelli durante i festeggiamenti è stato piuttosto schivo con le dichiarazioni: «Puntiamo a un futuro consapevole in vista di un possibile progresso, una comprensione più autentica e profonda delle nostre conoscenze. Ciò  rende necessario insegnare alle nuove generazioni un’attitudine scientifica nella ricerca di sempre nuove modalità di interpretare ed interagire con il mondo che ci circonda». La Fondazione Golinelli in questi decenni ha messo in piazza numerosi eventi e manifestazioni importanti. «Scienza in Piazza», 8 edizioni con oltre 450mila visitatori; «Start - Laboratorio di Culture Creative»: tre anni con oltre 50mila visitatori di cui oltre 40mila alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado; mostre «Arte+Scienza»: 4 edizioni con oltre 70mila visitatori. Oltre a tutto ciò anche progetti di formazione pluriennale per insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado in partnership con Accademia Nazionale dei Lincei, quattro Summer School con oltre 700 studenti e tanto altro per un totale complessivo di 750mila visitatori, di cui oltre 400mila studenti. Ma Golinelli nell’occasione sbarca anche a Milano. Dal 31 gennaio al 12 marzo 2014 il museo della Triennale ospiterà la mostra «GOLA. Arte e scienza del gusto», appuntamento che propone una riflessione sul rapporto tra piacere e nutrizione, il cibo come legame con la nostra sfera emotiva. Il progetto è a cura di Giovanni Carrada per la parte scientifica e Cristiana Perrella per quella artistica, ed è prodotto dalla Fondazione Marino Golinelli in partnership con La Triennale. Il percorso si articolerà in cinque ambienti espositivi, dedicati ad altrettanti temi, in cui le intuizioni di alcuni grandi artisti contemporanei internazionali saranno affiancate da exhibit scientifici sui meccanismi, attraverso i quali l’evoluzione ha nascosto dietro al piacere di un attimo una complessa valutazione delle proprietà nutrizionali del cibo che stiamo mangiando.

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