La Fondazione Cariplo inaugura l'attività 2012
Milano. Nuovo anno, nuovi buoni - anzi ottimi – propositi per la “ grande” della filantropia, la Fondazione Cariplo, che presenta il bilancio preventivo per il 2012 e il piano triennale 2012-2014 a sostegno del Terzo Settore.
La Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo ha deliberato di mettere a disposizione 148 milioni di euro per l’attività filantropica del 2012 a sostegno di progetti di enti non profit nei seguenti settori di intervento: ambiente, arte e la cultura, servizi alla persona e ricerca scientifica.
In cifre: - 52,1 mln di euro per i Servizi alla Persona (51 mln nel 2011); 33,8 mln di euro per l’Arte e la Cultura (35 mln nel 2011); 22,1 mln di euro per la Ricerca Scientifica (26, 4 mln nel 2011);- 12,1 mln di euro per l’Ambiente (13,4 mln nel 2011); 27,8 mln di euro per “altri settori” (44,1 mln nel 2011).
Le erogazioni si mantengono al livello del 2006 – pre-crisi - pur subendo una flessione del 9% rispetto all’anno trascorso, con un incremento però delle risorse del 6% per i Servizi alla Persona.
«Una scelta basata su realismo e prudenza – spiega il Presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti – lasciando aperta la possibilità di incrementare le risorse nel corso dell’anno, qualora i rendimenti lo permettano».
15 i bandi già online - altri verranno pubblicati nel corso dei prossimi mesi - presentati in diretta streaming l’1 e il 2 febbraio dal Centro Congressi Fondazione Cariplo di Milano, cui si aggiungerà un tour nel mese di febbraio in tutte le province lombarde (il calendario sul sito www.fondazionecariplo.it).
6 i bandi solo per l’area «Arte e Cultura»: Valorizzare il patrimonio culturale attraverso la gestione integrata dei beni (senza scadenza), Promuovere le metodologie innovative per la conservazione programmata (senza scadenza), Promuovere la buona gestione nel campo della cultura (senza scadenza), Avvicinare nuovo pubblico alla cultura (scadenza 30 marzo e 28 settembre 2012), Rafforzare il legame delle sale culturali polivalenti con il territorio (scadenza 29 giugno 2012), Favorire la coesione sociale mediante le biblioteche di pubblica lettura (scadenza 14 settembre 2012).
«Fondamentale è la coerenza delle proposte con le finalità, le linee guida e i requisiti previsti dal bando - spiega Lucia Molino, referente per i Beni Culturali dell'Area Arte e Cultura, durante la presentazione dei bandi in diretta streaming – e la loro sostenibilit, con riferimento alle reali possibilità e risorse dell’ente proponente, non solo economico-finanziaria; inoltre sono richieste adeguatezza delle strategie, significatività dei risultati attesi e congruità dell’organizzazione o del partenariato rispetto alla tipologia di progetto presentato».
Al centro delle strategie di intervento della Fondazione il risparmio energetico, la tutela delle risorse naturali e la promozione di stili di vita sostenibili; la valorizzazione del patrimonio culturale, le metodologie innovative per la conservazione del patrimonio artistico, lo spettacolo dal vivo, la cultura per le periferie; e ancora, la ricerca scientifica, la formazione del capitale umano d’eccellenza, il supporto ai giovani ricercatori; l’affido familiare, l’inserimento lavorativo di persone in condizioni di svantaggio, le misure alternative al carcere, la cooperazione internazionale, i bisogni delle persone anziane e delle loro famiglie, la coesione sociale e l’housing sociale.
E non si perde tempo. I lavori sono già in progress.
Partito nel capoluogo lombardo il cantiere del più grande progetto di residenze sociali a livello europeo, in via Cenni, che vedrà 124 alloggi in 14 mesi.
«Il 2012 – spiega Guzzetti – sarà per Milano l’anno dell’housing sociale». Oltre al cantiere avviato, sono previsti in via Figino e via Ferrara altri interventi che si aggiungono ai lavori già in corso per la realizzazione di un totale di 600 abitazione che, prosegue Guzzetti «verranno affidate con un affitto calmierato, per rispondere alle esigenze di giovani studenti e professionisti».
Un 2012 di speranza dunque, dove ad essere costruite si auspica siano, in primis, le idee. Gli strumenti sembrano non mancare.
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