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L’Italia tra cultura e impresa. Parola d’ordine: partnership

  • Pubblicato il: 07/03/2014 - 08:13
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Articolo a cura di: 
Micole Imperiali

Milano. Il il 27 febbraio, presso la Fondazione Stellinedi Milano,si è tenuto il Workshop sulle Sponsorizzazioni e Partnership culturali organizzato da Comitato Cultura + Impresa (fondato da The Round Tablee Federculture) in collaborazione con Regione Lombardia. L’eventohaprevisto non solo la consegna dei premi ai vincitori della prima edizione del Premio Cultura + Impresa - che ha selezionato i sette migliori progetti di sponsorizzazione e partnershipculturali gestiti in Italia nel 2013 - ma ha inoltre e soprattutto costituito l’opportunità per presentare dinamiche che hanno portato a casi di successo nella collaborazione tra cultura e impresa, così come affermato dal Presidente del Comitato «Cultura + Impresa» Francesco Moneta.
In questo modo gli oltre 120partecipanti tra operatori culturali, aziende, agenzie di eventi e di
comunicazione, università, fundraiser, fondazioni d’impresa, enti ed istituzioni pubbliche locali,  hanno potuto verificare quanto sia utile e fruttifero il sostegno delle imprese in ambito culturale e quanto oggi è in programma in Italia per favorire questa collaborazione, così come illustrato all’apertura dell’incontro da Regione Lombardia e Camera di Commercio di Milano. Durante la tavola rotonda a conclusione della mattinata, sono stati inoltre presentati i risultati di un’interessante ricerca condotta dall’UPA– l’Associazione che riunisce più di 400 delle più importanti e prestigiose aziende industriali,  commerciali e di servizi che investono per oltre il 70% in pubblicità e in comunicazione in Italia – che ha reso molto chiara l’opinione degli associati rispetto agli investimenti in comunicazione culturale. Il quadro, allo stesso tempo rassicurante e problematico, ha evidenziato che l’interesse generale ad investire in cultura c’è, soprattutto quando questo consente di rafforzare il rapporto con i propri territori di riferimento, ma per il 60% dei casi le aziende trovano particolarmente difficoltoso il relazionarsi con il mondo culturale.
Ci sono però altri elementi interessanti emersi dall’incontro e sui quali è necessario riflettere – e agire - per individuare al più presto una soluzione. Innanzitutto si è visto che al concetto di «sponsorizzazione» viene largamente preferito quello più evoluto di «partnership» e quindi che all’offerta di eventi culturali si preferisca dar spazio a progetti culturali che siano condivisi. Dato non meno importante è poi quello riguardante i pregiudizi che ancora attanagliano il mondo della cultura rispetto alle «contaminazioni» derivanti dal sostegno economico dei privati. Ne deriva che solo cominciando a considerare tale apporto come un’opportunità, nel rispetto dei reciproci ruoli, si potrà sbrogliare la matassa traendo reciproco vantaggio dalla disponibilità che il mondo delle relazioni pubbliche ha già dimostrato nel voler scommettere sulla cultura in quanto fattore portante e non occasionale di una comunicazione strategica. Fondamentale a questo proposito risulta il rendere più frequenti le occasioni di formazione, informazione, dialogo e confronto tra «sistema cultura» e «sistema impresa» così come esempificato dal progetto di marketplace on-off line - luogo di intermediazione che favorisce l'incontro tra domanda e offerta di beni e servizi  e tra gli oggetti di studio del Comitato Cultura + Impresa, oltre che contenuto di Leartieleimprese.it, nuova iniziativa editoriale del Giornale dell’Arte.
Le esperienze presentate durante il workshop, che si avvalgono tra l’altro della possibilità  di essere replicate in altre sedi, rappresentano solo un campione delle energie positive e delle risorse generate dalla collaborazione tra cultura e impresa, connubio percepito come altamente necessario in un epoca in cui si attendono mosse efficienti anche dal pubblico, con l’interruzione – prima fra tutte – dei tagli sistematici al settore che fattura 76 miliardi e occupa 1,4 milioni di persone.

Per approfondimenti leggi anche Nuove strade per comunicare con l’arte e la cultura © Riproduzione riservata

Di Micole Imperiali