L’arte del Prencipe
Lucca. Fino al 22 giugno la Fondazione Ragghianti dedica una mostra a «Umberto Prencipe e la Toscana. Tra modernità e tradizione» a cura di Teresa Sacchi Lodispoto e Sabrina Spinazzè. Prencipe (Napoli, 1879 - Roma, 1962) soggiornò più volte in Toscana, fin dal 1899, quand’ancora frequentava l’Accademia di Belle Arti di Roma; tra il 1914 e il 1921 visse tra Lucca, dove per un anno insegnò incisione all’Istituto di Belle Arti, e la Versilia. In quella felice stagione creativa si lega ad Alceste Campriani e ad artisti di area postmacchiaiola (Antonio Antony De Witt, Moses Levy e Giuseppe Viner), vicini alla cultura francese, e stringe amicizia con Ugo Ojetti. I 109 dipinti esposti sono suddivisi in sezioni tematiche: 42 di questi sono stati donati alla Fondazione Ragghianti nel 2009 da Giovanna Prencipe, figlia dell’artista, e riguardano soprattutto il percorso artistico precedente e successivo il soggiorno toscano. Il fil rouge della mostra è tuttavia il rapporto ...
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(il testo integrale è disponibile nella versione cartacea)
da Il Giornale dell'Arte numero 340, marzo 2014