Kandinskij: missione compiuta
New York. La vendita serale di arte impressionista e moderna di Christie’s di ieri sera ha incassato 204,8 milioni di dollari (cioè 160,6 milioni di euro), sotto la stima minima preasta di 209,3 milioni di dollari (164 milioni di euro). Dei 69 lotti in catalogo, 48 hanno trovato un acquirente (con percentuali di venduto del 70% per numero di lotti e dell’80% per ammontare). La cifra più alta, 34,3 milioni di euro (stime 23-39 milioni), è stata pagata da un privato statunitense per«Nymphéas», un olio su tela di Claude Monet del 1905: è il secondo prezzo di sempre all’asta per l’artista francese. L'opera, appartenuta in origine al gallerista Paul Durand-Ruel e in seguito venduta ai collezionisti americani Charles B. Alexander e Harriet Crocker, era stata poi acquistata nel 1979 da Ethel ed Herbert Allen. I 18.072.500euro pagati invece da un privato europeo per «Studie für Improvisation 8», olio di Vasilij Kandinskij del 1909, sono il nuovo record d’asta per il pittore russo (l’opera era stimata tra 15 e 23 milioni di euro). Il dipinto, di proprietà della fondazione svizzera Volkart, dal 1960 era in prestito al Kunstmuseum di Winterthur. Terzo piazzamento per Joan Miró, a 10,78 milioni di euro (stime 9,5-14,1 milioni), versati da un anonimo acquirente per «Peinture (Femme, journal, chien)», olio su tela del 1925, dal 1979 nelle mani di un collezionista privato. Una curiosità: il dipinto era appartenuto allo scrittore Raymond Queneau. Quarto posto infine per un ritratto di Dora Maar di Picasso («Buste de femme», del 1937), che ha superato la stima massima per un prezzo finale di 10,2 milioni di euro, corrisposti da un privato asiatico.
da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 8 novembre 2012