ITALIAN HERITAGE AWARD
Roma. Ogni anno l’UNESCO annovera l’Italia ai vertici delle classifiche rispetto a quantità ed estensione di opere d’arte su territorio nazionale. Dalla consapevolezza dell’importanza di valorizzare non solo il valore testimoniale del bene culturale, ma anche quello di tutti coloro che si preoccupano che ciò che è noto perduri e ciò che ancora non lo è emerga, nasce l’ITALIAN HERITAGE AWARD©, Premio Internazionale per la Valorizzazione dei Beni Culturali, concepito dall’Associazione Nazionale Fidei Signa Onluse rivolto a professionisti e istituzioni, sia nazionali che esteri, impegnati nella promozione della tutela e documentazione dei beni culturali.
Che si tratti infatti di architettura, archeologia, pittura, scultura, arti applicate, o di qualunque elemento degno di valore culturale, l’IHA premia - e intende continuare a farlo nel futuro - le categorie legate al «restauro» nel senso più ampio del termine e, allo stesso tempo, la divulgazione scientifica negli ambiti di ricerca e documentazione.
Così come spiega Gianluigi Linchi, Presidente della onlus Fidei Signa e fondatore dell’iniziativa insieme a Stefano Filocamo, «abbiamo ideato questa manifestazione quando ci siamo resi conto che in un mondo di cerimonie che gratificano l’eccellenza in ogni campo - come quelle artistiche e culturali - incredibilmente non era stata pensata una manifestazione che gratificasse migliaia di persone che dedicano la loro vita - come studiosi, accademici, progettisti, restauratori... - a mantenere in una condizione di assoluta efficienza questo straordinario patrimonio dell’umanità».
La cerimonia di premiazione, svoltasi il 4 ottobre 2013 a Roma presso il Centro Congressi della Pontificia Università Lateranense, ha visto l’assegnazione di ventisei premi tra valorizzazione e tutela, progetti di restauro, premi speciali, onorificenze e una borsa di studio di 30,000 euro destinata ad un’iniziativa particolarmente meritevole di valorizzazione culturale a livello internazionale, vinta dal Dipartimento «Istituto Italiano di Studi Orientali» dell’Università La Sapienza di Roma e riguardante la Missione Archeologica ad Abu Tbeirah. Per la prima volta, inoltre, con il «Premio Speciale per la Divulgazione Mediale del Patrimonio Culturale» - assegnato al dott. Roberto Napoletano, Direttore de Il Sole 24 Ore - anche i media si sono visti riconoscere il merito di sostenere la tutela e conservazione del patrimonio attraverso la loro opera di illustrazione e sensibilizzazione di iniziative culturali.
Come infatti afferma Williams Troiano,Direttore della manifestazione, «il Premio nasce con la finalità di gratificare quella che è una delle eccellenze di questo Paese - il patrimonio culturale - sia per quanto riguarda la sua formazione e salvaguardia che, non per ultima, la sua trasmissibilità: ovviamente il patrimonio per essere conosciuto non va solo savaguardato, ma anche divulgato. La divulgazione è uno dei fondamenti dell’iniziativa e in quest’ottica ci siamo rivolti alla più ampia platea possibile passando per il web, in quanto era nostra intenzione aprire il Premio al pubblico dell’intero Paese».
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