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Il primo Quaderno della Pinacoteca Agnelli

  • Pubblicato il: 14/10/2011 - 01:21
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Jenny Dogliani
Pinacoteca Agnelli - Sala di Consultazione

Torino. Senza il collezionismo non esisterebbero i musei. È una condizione sine qua non, cui si lega, anche, la nascita della Fondazione Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, frutto della passione per l’arte di Giovanni e Marella Agnelli che li ha spinti a raccogliere negli anni centinaia di opere e a volerle condividerle con il pubblico. L’indagine sul tema del collezionismo, già al centro del programma espositivo della Fondazione, sfocia in un progetto editoriale inedito: la collana «Quaderni del Collezionismo», nata grazie alla collaborazione con Johan & Levi editore. Una raccolta d’interviste che offre al pubblico un’occasione rara: conoscere gusti, ragioni, retroscena, aneddoti e inclinazioni nascoste dietro l’attività dei più importanti collezionisti del mondo. La collana, che prevede la pubblicazione di due numeri l’anno, è presentata martedì 18 ottobre alle 19,30 da Ginevra Elkann, Marco Carminati e Giovanna Forlanelli che spiega: «Il progetto dei ”Quaderni del Collezionismo” porta alla luce affascinanti storie di grandi collezionisti, vissute da ciascuno di loro con peculiarità differenti e personali. Insieme creano un mosaico curioso di quale sia l'approccio alla scelta e alla raccolta di opere e oggetti d’arte. Storie accomunate da un impulso che erompe con forza: l’amore per il bello, la passione per l’arte. Per i lettori un’apertura su un mondo spesso nascosto, che nelle parole dei protagonisti si svela nella sua complessità, delicatezza, forza e bellezza». Il primo volume contiene quattro interviste, tenutesi durante il ciclo d’incontri iniziato a febbraio 2010 nella Sala di consultazione della pinacoteca. Arturo Schwarz, Fulvio Ferrari, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e Giuliana Setari Carusi si raccontano attraverso le domande di Paolo Levi, Gianluigi Ricuperati e Franco Noero, Cesare Cunaccia e Marina Mojana.

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