Torino. La Fondazione Museo delle antichità egizie cambia denominazione amministrativa e diventa ente di ricerca mentre il Collegio dei Fondatori, composto dai rappresentanti di Ministero per i Beni e le Attività culturali, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, assume maggiori poteri: d'ora in poi approverà i bilanci, una competenza fino ad ora assegnata al Consiglio di amministrazione.
Sono queste le principali modifiche allo statuto approvate ieri dal Consiglio comunale di Torino. Ma c'è dell'altro. Il direttore della Fondazione, attualmente Eleni Vassilika, non sarà più nominato dal Cda, ma selezionato mediante una procedura a evidenza pubblica. Del Consiglio di amministrazione, in scadenza nei prossimi giorni e presieduto da Alain Elkann, oltre al presidente designato, e non più «proposto» dal Mibac, faranno parte un membro designato dal presidente della Regione Piemonte, uno dal presidente della Provincia, uno dal sindaco di Torino e uno dalla Compagnia di San Paolo e potrà parteciparvi, senza diritto di voto, il Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Piemonte.

da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 13 novembre 2012