Il Museo diffuso di Lotto
Roma. È stato presentato a Roma il progetto «Terre di Lotto» che dalla fine di agosto «invaderà» tre regioni: Marche, Veneto e Lombardia. Il progetto prevede mostre di Lorenzo Lotto in 19 musei, itinerari d'arte in 22 chiese e percorsi in 52 biblioteche che conservano documenti e opere del maestro; sono inoltre in preparazione 70 avvenimenti, incontri, pubblicazioni, legati alla figura del pittore dopo la recente mostra romana alle Scuderie del Quirinale, da poco conclusasi. È l'idea del «Museo diffuso», la valorizzazione delle terre e dei luoghi percorsi dall'artista. Iniziano le Marche dove si possono ammirare ben 24 opere del pittore. Poi partirà il Veneto e quindi la Lombardia: a Bergamo, che custodisce molte opere del maestro, si prepara l'avvenimento «Lotto a porte aperte», musei e sorprese culturali alla scoperta di un autore cinquecentesco finora oscurato dalla fama di Tiziano.
L'operazione «Terre di Lotto» nasce sull'onda del successo della mostra romana alle Scuderie del Quirinale dedicata al grande pittore; per l'occasione Bnl ha finanziato restauri di opere in pessime condizioni. Ora «Terre di Lotto» permette di aggregare un cospicuo numero di sponsor intorno al progetto, che si avvale anche della collaborazione di Enel e Lottomatica: la Fondazione Credito Bergamasco e Targetti, il partner tecnologico a cui si deve anche l'illuminazione della mostra alle Scuderie. Collaborano anche istituzioni locali e gli uffici dei beni ecclesiastici. Tra i sostenitori del progetto, don Gianmatteo Caputo, direttore dell'Ufficio dei Beni culturali del Patriarcato di Venezia.
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