Il cuNeo Gotico
La Fondazione CRC ha presentato a Cuneo il 15 e 16 novembre un suo progetto culturale interdisciplinare e internazionale per il triennio 2014-2016, intitolato Il cuNeo gotico. Sulla base di una ragione evidente: a differenza di altri stili, il neogotico nel patrimonio architettonico cuneese ha rilievo nazionale, e non solo. Ma si tratta di un’evidenza non riconosciuta. Infatti durante lo storico convegno Il neogotico in Europa nel XIX e XX secolo − organizzato nel 1985 dall’ Università di Pavia − quando si trattò di Piemonte si lasciò in ombra il cuneese, con i capolavori di Pelagio Palagi a Racconigi e a Pollenzo, di Giovan Battista Schellino a Dogliani, e i Castelli di Novello, di Envie, di Marene, del Roccolo… E anche quando nel 2000 si tenne il convegno torinese Medioevo reale. Medioevo immaginario non fu segnalato il primato neogotico cuneese. Ma la missione del progettova oltre la semplice rivendicazione. Perché tutto il neogotico attende maggiore attenzione critica: è il parere di Silvia Bordini, già ordinaria di Arte contemporanea a La Sapienza di Roma: «Questa rivalutazione medievale è stata un’operazione complessa. Ancora da approfondire» (Roberta Scorranese, Guglie, tinte cupe e patriottismo. I romantici folgorati dai “secoli bui”, «Corriere della Sera», 18 luglio 2013). Si è iniziato ad approfondire questo tema a Cuneo il 15 novembre, con il colloquio Attualità del neogotico nello Spazio Incontri Cassa di Risparmio 1855. Rovesciando idee ricevute: Albert Plà, con Juan Abelló, ha dimostrato come in Catalogna il neogotico non sia stato solo una forma di storicismo, ma di modernismo, che ha caratterizzato cattedrali come la Sagrada Família di Gaudí, ma anche cantine sociali o edifici rurali. Immediati i riscontri locali: Lorenzo Mamino ha esibito uno straordinario essiccatoio per castagne neogotico a Castelletto Uzzone… Così Il cuNeo gotico diviene subito progetto europeo. Interdisciplinare: il padre del neogotico è Horace Walpole, autore a partire da metà ‘700 sia del castello di Strawberry Hill, primo clamoroso testo di gothic revival, sia de Il castello d’Otranto nel 1764, un romanzo del terrore. Quindi la letteratura è stata oggetto di discussione nelle giornate cuneesi: il 16 novembre Eraldo Baldini ha trattato di “gotico rurale” come di un suo primato: quello di aver creato un genere “da paura” non ambientato in castelli o palazzi, ma in campi e stalle, ispirato a figure di streghe popolari come la Bordaromagnola. Altri hanno affermato, altrove, la necessità di rivalutare il “fantastico” − neogotico compreso − e lamentato «la carenza di lavoro critico intorno a questo genere in Italia» (Vanni Santoni, La rinascita del fantastico, «Corriere della Sera», 11 agosto 2013). A Cuneo su questa necessità ha convenuto un alto esponente dell’Accademia, Giorgio Barberi Squarotti, auspicando la redazione di un nuovo capitolo della storia letteraria.
Ma il progetto Il cuNeo gotico è soprattutto espositivo. Nel suo ambito al MIAAO di Torino è allestita sino al 6 gennaio 2014 la mostra Le pietre dei Catari. Masche e Masconi: l’avvìo di una ricerca fotografica che culminerà nel 2014 in una mostra nel complesso di San Francesco a Cuneo intitolata Le camere oscure,perché la fotografia è essenziale per rappresentare l’architettura, e per la sua natura perturbante: per Barthes contiene una «cosa vagamente spaventosa… il ritorno del morto» (a Cuneo il 15 novembre Alain Etchepare e Daniele Regis hanno discusso di questa ambiguità). Le camere oscure sono pure quelle che contengono arredi terrific e neogotici − a Cuneo ne hanno parlato Cristina Morozzi e Stefano Vellano − e a San Francesco si vedranno oggetti di delirium design. Insomma Il cuNeo gotico, asseverato dal consenso degli illustri esperti citati, è multimediale, e si estende anche in campo musicale, come annunciato il 15 novembre dal concerto degli Ataraxia e dei Lilium Lyra alla Sala San Giovanni…
Chiudiamo: come ha scritto Vanni Santoni, «il fantastico italiano ricomincia adesso». Da Cuneo.
Enzo Biffi Gentili
Direttore del Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi
Curatore del progetto Il cuNeo Gotico
da Risorse, Rivista della fondazione cassa di RispaRmio di Cuneo, dicembre 2013