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I segreti svelati dell’arte

  • Pubblicato il: 02/09/2011 - 20:18
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Chiara Tinonin

Torino. Il 21 settembre 2011 la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli presenterà il programma di attività didattiche 2011/2012 rivolte alle scuole, agli adulti e alle famiglie.
L’educazione all’arte ha un ruolo di primo piano nella missione della Fondazione Agnelli, oggi guidata da Ginevra Elkann, ribadita da Pierre Rosenberg nella sua introduzione alla collezione della Pinacoteca: «imparare a guardare un’opera di Matisse significa difendersi dalle insidie dell’ambiente (come ci si difende dalla pioggia), penetrare un mondo che a prima vista sembra facile da affrontare, ma in realtà solo gradualmente rivela i suoi segreti».

Nella città che ha posto l’educazione come attività fondamentale dei suoi musei e istituzioni culturali – pensiamo in particolare al successo di «zonarte» organizzato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in collaborazione con i Dipartimenti Educazione del Castello di Rivoli, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, GAM di Torino e PAV e al programma «arte in classe» della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo che apre le iscrizioni il 5 settembre – anche la Pinacoteca del Lingotto si riposiziona attraverso l’offerta di attività didattiche e formative dedicate a pubblici di tutte le età.

Oltre alle proposte legate alla lettura delle opere in collezione (in particolare Matisse, Picasso e i futuristi), le mostre temporanee si rivelano occasioni maieutiche. La prossima, con 143 opere del duo artistico britannico «The Urethra Postcard Art of Gilbert & George», inaugurerà in Pinacoteca il 6 novembre e fino al 4 marzo 2012 sarà lo spunto per una re-interpretazione di Torino, dei suoi monumenti, della sua identità, da parte dei visitatori attraverso collage creativi.

La strategia educativa della Fondazione si declina anche con investimenti in accessibilità: con il contributo della Regione Piemonte e la collaborazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Torino, la Pinacoteca ha messo a punto un innovativo modello tridimensionale del Lingotto, offrendo ai diversamente abili l’opportunità di scoprire l’ambiente in cui si trovano.

Inaugurata l’anno scorso anche la Biblioteca che mette a disposizione dei visitatori e degli studiosi le risorse documentarie e librarie della Fondazione per lo studio «dei fondamenti culturali, concettuali e tecnici del collezionismo d’arte», indagato quest’anno con il ciclo di conferenze «Conversazioni sul collezionismo» nella luminosa sala di consultazione.

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