Grandi numeri per la sesta edizione de «I Luoghi del Cuore» del Fai
Milano. Grande partecipazione di pubblico per la sesta edizione de «I Luoghi del Cuore», il censimento promosso dal Fai in collaborazione con Intesa San Paolo, finalizzato a sensibilizzare l'attenzione della collettività verso beni e luoghi bisognosi di tutela o semplicemente da non dimenticare, perché legati indissolubilmente alla storia di un paese, di una comunità. Quasi un milione di persone hanno segnalato i propri «Luoghi del Cuore», e quest’anno, per la prima volta, sono stati coinvolti anche i cittadini stranieri che hanno fatto pervenire segnalazioni da 123 paesi di tutto il mondo. Dal Canada all’Olanda, dal Malawi alla Cina, dalle Isole Cook agli Stati Uniti: segno del grande interesse, anche internazionale, verso il nostro patrimonio culturale. I luoghi segnalati sono 10.451. In testa la Puglia per numero di segnalazioni (224.103), in particolare la provincia di Foggia (con oltre 173.000 voti), seguita da Campania, Piemonte, Lombardia e Toscana. Chiese, abbazie e ville i beni più votati. In cima alla classifica, con 53.953, la Cittadella di Alessandria, uno dei maggiori esempi di fortificazione settecentesca in Europa, che versa in uno stato di completo abbandono. Al secondo e al terzo posto, due beni pugliesi: la chiesa di San Nicola a San Paolo di Civitate in provincia di Foggia (con 53.394 voti), un edificio meno spettacolare, di impianto barocco, ampliato successivamente fino ad assumere l’aspetto attuale risalente ai primi dell’Ottocento, chiuso al pubblico dal 1999 per inagibilità, a cui la comunità locale è molto legata, tanto da aver organizzato una larga mobilitazione perché il bene fosse tra quelli maggiormente votati. Al terzo posto, l’Abbazia benedettina della SS. Trinità di Monte Sacro (con 50.071 voti), in località Mattinata (FG). Splendido esempio di romanico-pugliese, edificata tra il X e l’XI secolo: fu una delle abbazie più importanti del sud Italia e di cui rimangono soltanto rovine. Seguono due segnalazioni campane: il Rione Sanità-Museo di Totò a Napoli e il Real Sito di Carditello a San Tammaro (CE), scandaloso caso di abbandono e vandalismo. E poi ancora il Faro del Monte della Guardia a Ponza (LT), la meravigliosa Cattolica di Stilo (RC), lo storico Giardino Jacquard a Schio (VI). Tra le segnalazioni, diverse muovono dalla volontà di essere vicini alle popolazioni colpite dal terremoto dello scorso maggio, come quelle di Borgo Finale di Emilia e del campanile della Basilica di Santa Barbara a Mantova. E’ presente anche il desiderio di salvaguardare luoghi di grande suggestione come il Colle dell’Infinito a Recanati (MC), fonte di ispirazione per Giacomo Leopardi.
Ma l’azione del FAI non si esaurisce nel censimento: attraverso le 100 delegazioni sparse sul territorio, il Fondo Ambiente Italiano si pone l’obiettivo di sollecitare interventi concreti da parte delle autorità territoriali e di settore. Un monitoraggio costante dei beni selezionati porterà poi all’individuazione, nel mese di giugno, di quelli su cui intervenire. E tutto questo, per la prima volta, in collaborazione con le Direzioni Regionali del MiBAC.
Va sottolineato, infine, che alcuni beni segnalati dalla passata edizione, e selezionati da una commissione di esperti (composta dal FAI, Intesa San Paolo e dallo storico dell’arte Carlo Bertelli), sono stati interessati da progetti virtuosi che hanno portato a buoni risultati. Un esempio per tutti, il caso degli Eremi di Pulsano, a Monte Sant’Angelo (FG), classificatisi primi nel 2010, per i quali è previsto un intervento di recupero reso possibile dallo stanziamento di 5 milioni di euro da parte della Regione Puglia, attraverso i Fondi Operativi Interregionali (POIN). A cui si aggiungono i 500.000 euro della Provincia di Foggia per la riqualificazione dei tre sentieri che consentono la visita del luogo.
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