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Forum Universale delle Culture Napoli 2013, ormai è un fuggi fuggi

  • Pubblicato il: 24/02/2012 - 10:35
Rubrica: 
NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Olga Scotto di Vettimo, da Il Giornale dell'Arte
Luigi De Magistris

Napoli. Se ancora si è sperato negli scorsi mesi che il Forum Universale delle Culture Napoli 2013, evento che avrebbe dovuto consentire alla città un rilancio di immagine politica e culturale, avesse solo necessità di rodare competenze, ruoli e finalità, oggi, invece, appare inequivocabile lo scenario entro il quale si sta consumando un episodio grottesco se non addirittura raccapricciante.
A due giorni dalle dimissioni di Peppe Barra dal Comitato scientifico e da quelle di Francesco Caruso, già Ambasciatore italiano all'Unesco, da Direttore Generale della Fondazione Forum, nomina prestigiosa fatta agli inizi dello scorso novembre, e a pochi giorni da quelle di Antonella Basilico da membro del Comitato scientifico (in quota Provincia di Napoli, il cui presidente Luigi Cesario è ormai da considerarsi un lungimirante stratega della politica culturale locale), finalmente il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris veste gli ambitissimi panni di deus ex machina e, facendo sapere che il nuovo Presidente della Fondazione Forum Sergio Marotta (il numero 3: prima di lui Nicola Oddati, assessore alla Cultura del Comune di Napoli della precedente giunta Iervolino e patron del Forum, avendo ottenuto l'assegnazione a Napoli del format dalla casa madre di Barcellona nel 2007; poi il cantautore Roberto Vecchioni, andato via insoddisfatto per le proposte sul compenso) in realtà era stato designato alla successione ma non si era mai insediato, si autocandida lui stesso, con il benestare del Presidente della Regione Campania Caldoro, alla guida della Presidenza del Forum.
Ma i guai non vengono mai da soli: in questo clima di sincerità che anima la politica e gli amministratori locali, viene anche ufficializzata la notizia che la Fondazione è gravemente indebitata (tanti i creditori che avevano anticipato le spese per consentire alla Fondazione, in previsione dell'appuntamento del 2013, di partecipare alle precedenti edizioni di Monterrey e di Valparaíso con mostre, concerti ed eventi vari) e che, a detta del Sindaco/Presidente sarebbe inutile continuare a sprecare soldi e spazi utilizzando come sede del Forum il monumentale complesso storico dell'ex Asilo Filangieri nel centro antico della città (meglio spostarlo a Palazzo San Giacomo, forse, sede della Giunta comunale, in modo che non ci sia più davvero nessun equivoco che a Napoli politica e cultura coincidono in un'unica volontà monocratica?).
Intanto sull'incertezza dei fondi, il Sindaco/Presidente risponde con animo che anche con mille euro sicuramente saprebbe organizzare un evento di 101 giorni (ma non si era da poco deciso, in accordo con i catalani proprietari del marchio, che il Forum sarebbe stato dimezzato nella durata?) di grande prestigio e levatura nei contenuti. Come, d'altra parte si dice anche del Premio Napoli, premio letterario, per il quale l'assessore alla Cultura del Comune di Napoli Antonella Di Nocera garantisce qualità, nonostante le dimissioni recenti del presidente Silvio Perrella, che invece, rinuncia alla carica per mancanza di fondi adeguati e dignitosi.
Mia nonna, a questo punto, avrebbe augurato al novello Presidente de Magistris: «ca' Maronn t'accumpagn!» (traduzione: «che la Madonna ti sia benevola e ti protegga»). Ma nella tanto evocata e affollata democrazia partecipata ci sarà spazio pure per i Santi e per le Madonne?

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da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 22 febbraio 2012