Roma. La Fondazione VOLUME!, nata nel 1997 con l’intento di offrire un luogo pubblico dedicato alla produzione di cultura ed arte contemporanea, dà il via a cinque giornate di approfondimento sulla creatività contemporanea focalizzandosi, in particolare, sulla definizione di un progetto espositivo.
CONTEMPORARY ART. ARTISTS AND WORK'S PRODUCTION - questo il titolo scelto per l’iniziativa – si svolgerà tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo di quest’anno secondo un calendario che verrà specificato nei prossimi giorni sul sito della Fondazione. Pur essendo da anni impegnata, oltre che nell’attività espositiva e nella collaborazione con musei italiani, esteri e Istituti di Cultura, anche in attività didattiche attraverso collaborazioni con Università per master di specializzazione e corsi di studio dedicati all’arte, VOLUME! presenta, in quest’occasione, un progetto che per la prima volta nasce e verrà gestito «in casa» secondo una spinta del tutto interna alla Fondazione. Come afferma Claudia Gioia, Direttore della Fondazione, curatore, nonchè ideatrice del progetto, «L’intento è di dare alle giornate un approccio non solo teorico, ma di fornire –  investendo sull’esperienza acquisita da VOLUME! in quindici anni di attività – uno sguardo più approfondito sul senso del fare arte e lavorare nella cultura. Il momento formativo è tale sia per chi parla che per chi ascolta. Per questo mi piace pensare a queste giornate come ad un vero e proprio laboratorio, aperto a tutti i linguaggi ed esperienze come a tutte le critiche. Un’immersione nel contemporaneo che sia legata innanzitutto all’idea del costruire, avvalendosi di percorsi e forze comuni che contribuiscono a portare i risultati sul campo nel migliore dei modi. Questo è per me il senso della formazione».
Il workshop è rivolto a studenti che si preparano a lavorare nel mondo dell’arte (triennali e specializzazioni in Lettere e Filosofia, Storia e Conservazione dei Beni Culturali, Operatori per i Beni Culturali, Architettura, Accademia di Belle Arti e titoli di studio equipollenti ai precedenti, conseguiti presso Università e Istituti stranieri) così come ad insegnanti di arte contemporanea. Il learning team - composto dal Presidente della Fondazione Francesco  Nucci, il Direttore Claudia Gioia, il curatore della sezione arte del Parco Nomade Silvano Manganaro  e la responsabile dell’organizzazione mostre della Fondazione Silvia Marsano - analizzerà le dinamiche caratteristiche di questo mondo  - facendo riferimento al contesto istituzionale e al mercato dell’arte di oggi - con l’obiettivo principale di focalizzarsi sulla pratica curatoriale in relazione al processo creativo dell’artista. Così, iniziando da una riflessione sul senso di contemporaneità attraverso gli esempi di Jannis  Kounellis,  Marina  Abramovich e Regina Galindo, si passerà ad affrontare il rapporto con lo spazio attraverso il lavoro di Fabio Mauri, Sol Lewitt e Pedro Cabrita Reis, per proseguire poi con l’analisi del processo di realizzazione di un’opera  attraverso l'esperienza di Valery Koshliakov, Gregor Schneider e Christian Boltanski. Le ultime due giornate saranno dedicate invece al processo organizzativo, ai ruoli e le risorse necessari per la realizzazione di un progetto espositivo e a meeting con rappresentanti del settore, in modo che i partecipanti possano entrare a contatto diretto con le problematiche della commissione, ideazione e produzione di opere d'arte contemporanea e della relazione tra lo spazio e il progetto dell'artista.
L’esame di molteplici casi di studio permetterà inoltre di approfondire gli argomenti trattati con esempi  concreti, cosa possibile non solo  attraverso la ricca documentazione e materiale di studio raccolti dalla Fondazione durante i suoi anni di attività, ma anche dall’incontro con artisti, testimoni e rappresentanti del comitato scientifico, che arricchiranno il focus con la loro preziosa esperienza.

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