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Errico Ruotolo. Opere dal 1961 al 2007

  • Pubblicato il: 30/11/2012 - 19:17
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Ilaria Oliva
Errico  Ruotolo

Napoli. Castel Sant’Elmo ospita fino al prossimo 6 gennaio una retrospettiva sull’opera di Errico  Ruotolo (Napoli, 1939 – 2008), curata da Giuseppe Morra e Gabriele Frasca.
L’evento vede la collaborazione di due fondazioni, la Fondazione Morra e la Fondazione Premio Napoli, assieme all’Accademia di Belle Arti napoletana, nella quale Ruotolo si formò sotto la guida di Emilio Notte, diplomandosi nel 1962.
Artista dallo spirito nomade e sperimentatore, Ruotolo viaggiò per le principali capitali artistiche europee e diede alla sua arte anche una forte valenza sociale, rendendola una pratica etica e quindi una forma di politica. Un percorso di ricerca elaborato attraverso esperienze materiche di grande intensità espressiva: dagli esordi, centrati sullo studio della forma nei suoi rapporti con lo spazio, fino a un processo compositivo che diviene sempre più espressivo, gestuale, ricco di spessore. Incontra, metabolizza e supera un’infinità di stimoli e procedimenti: dalle influenze oggettuali al concettuale (carte colorate, ritagli di giornali, plexiglass forati, vetri saccheggiati, legni intagliati, stagnole ripiegate), dall’uso della scrittura (cancellata o rimaneggiata) alla centralità dell’immagine alterata da un gesto pittorico dinamico, tendente all’astrazione lirica, fino alla polverizzazione delle forme, espressionisticamente lacerate, scalfite persino dall’immaginario mediale.
Saranno esposte oltre 70 opere, con all’interno un particolare nucleo d’interesse per la definizione critica dell’artista dedicato alle opere che la famiglia Ruotolo ha recentemente donato alla Fondazione Morra.
L’esposizione si inquadra nel progetto della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli di approfondire le tematiche artistiche delineate nel 900 a Napoli, e della Fondazione Morra di analizzare e valorizzare il lavoro di alcuni artisti che negli anni Sessanta hanno dato un forte contributo poetico-creativo alla realtà napoletana. Infatti La Fondazione, Istituto di Scienze delle Comunicazioni Visive, nasce nel 1992 per volontà di Giuseppe Morra (dall’attività quasi trentennale della galleria Studio Morra in Via Calabritto a Napoli) con lo scopo di promuovere la ricerca, la realizzazione e la divulgazione della cultura delle comunicazioni visive; a tal fine è costituita da un Centro di Documentazione, ricerca e formazione.
Per la Fondazione Premio Napoli, invece, ente morale, costituito con D.P.R. 5 giugno 1961, il cui scopo è quello di incoraggiare la produzione culturale italiana e, soprattutto, di favorire la lettura e il dibattito culturale e civile nella città, nella provincia e nell’intera area regionale, disponendole e incoraggiandole al dialogo con il resto del mondo, questa mostra segna l’inizio di un percorso sull’arte dagli anni Sessanta a oggi, che condividerà con la Fondazione Morra e con l’Accademia di Belle Arti.
L’esposizione sarà completata da diverse iniziative: nell’auditorium, infatti, avrà luogo una rassegna poetica dal titolo «Un uomo speciale», interamente dedicata alle opere di Errico Ruotolo ispiratrici di poesie, a cura di Nietta Caridei. Inoltre, nel marzo 2013 l’Accademia di Belle Arti, a seguito del restauro di tre opere su tela del Maestro effettuato dagli studenti del laboratorio per il restauro di opere contemporanee di Paola Del Vescovo, ospiterà il Convegno di Studi dedicato a Errico Ruotolo, a cura di Giovanna Cassese.

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