A Cuneo, per discutere come rappresentare l’Italia
Cuneo. Giovedì 1 e venerdì 2 marzo l'Associazione della Rete delle Città Strategiche (ReCS) organizza presso lo Spazio Incontri Cassa di Risparmio 1855 il suo VII Convegno Internazionale, dal titolo «Rappresentare l'Italia», in collaborazione con il Comune di Cuneo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
ReCS è l’Associazione nazionale di Comuni e Province che adottano la programmazione strategica come strumento di governo del territorio a sostegno dello sviluppo urbano. L'obiettivo della Rete è facilitare l’adozione della programmazione coordinata e integrata e disegnare nuovi rapporti interistituzionali, nonché promuove la programmazione strategica come metodo e strumento di governance, favorendo così la cooperazione tra città e rafforzandone il ruolo a livello europeo. Attualmente l’associazione, che unisce oggi circa 40 città diffuse su tutto il territorio nazionale, è presieduta dalla Città di Cuneo nella persona del Sindaco Alberto Valmaggia, che ospita il congresso. Nell’organizzazione ReCs ha beneficiato della collaborazione scientifica della Fondazione di Ricerca IRSO di Milano e del Master in Sviluppo Locale MASL del COREP di Torino.
Come messo in luce dalle fonti ufficiali «il tema scelto nasce intorno alla domanda: come rappresentare l’Italia in una fase di crisi globale, di difficoltà istituzionale e di dilemmi aperti sulle strategie di integrazione e di sviluppo dell’Europa?»
La risposta la forniscono i risultati di una ricerca che analizza le possibili strategie per affrontare le sfide dell’Europa del 2020 dal punto di vista dello sviluppo urbano e territoriale. Lo studio è stato realizzato con il sostegno della Fondazione CRC e del Ministero delle Infrastrutture e segmenta l'Italia in due aree, Centro-Nord e Mezzogiorno. Entrambe le macro-regioni sono di fronte a problemi strutturali: «il Centro-Nord sconta un problema di inefficienza del sistema e di mancata integrazione e governance dei principali nodi che permettono di essere competitivi in Europa (…) Il Mezzogiorno si confronta con un persistente divario, la mancata soluzione di nodi strutturali e di cornice di legalità, una spesa pubblica elevata e inefficiente, un forte degrado del territorio, una marginalità nei grandi flussi mediterranei.» I primi tavoli di discussione hanno analizzato la situazione italiana con «L'Italia della competitività (Nord e Centro-nord)» e «L'Italia della convergenza (Il Mezzogiorno)». Venerdì le tematiche si sposteranno su una dimensione europea con la tavola rotonda «Il ruolo delle Macroregioni nell'Europa 2020». I sindaci di molte città associate a ReCS saranno impegnati in una sessione intitolata «Per una strategia di sviluppo del Paese». L'ultimo incontro è dedicato a «Infrastrutture, Lavoro e Coesione, Welfare e Redistribuzione, Federalismo fiscale e Giustizia Civile»; il convegno si chiuderà con l'intervento di Charles F. Sabel, docente presso la Columbia University di New York, che presenta il suo studio «L'Italia rivisitata».
La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ha appoggiato e sostenuto in tutte le fasi il processo che ha portato al convegno e, come ha dichiarato al Giornale delle Fondazioni, prevede di raccogliere quanto emergerà dal convegno per tradurlo in iniziative concrete: «la Fondazione CRC, che a suo tempo aveva collaborato all'elaborazione del Piano Strategico della Città di Cuneo, ha sostenuto il convegno ReCS e la realizzazione della ricerca, considerando prioritario il tema della pianificazione strategica per la nostra comunità territoriale e per il ruolo che, all'interno di questa, può giocare la Fondazione stessa. In questo quadro, gli organi della Fondazione stanno elaborando, in questi mesi, il prossimo Piano Programmatico Pluriennale, a partire da un percorso organizzato di approfondimento sui temi portanti per il prossimo triennio. Il convegno rappresenta un'importante occasione di confronto con studiosi ed esperti di livello internazionale sui temi dello sviluppo locale e della programmazione territoriale e permetterà di individuare meglio priorità e strategie della Fondazione e degli altri soggetti del territorio coinvolti».
Un momento di riflessione concreta e operativa per elaborare strategie di crescita e sviluppo.
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