Cultura d’impresa e arte
Milano. Bilancio positivo per HangarBicocca, spazio milanese dedicato all’arte contemporanea più sperimentale: in un solo anno dalla riapertura, lo scorso 11 aprile 2012, ha «collezionato» ben 180 mila visitatori.
La struttura, nata nel 2004 dalla riconversione di un vasto stabilimento industriale appartenuto all’Ansaldo-Breda in spazio dedicato alla produzione, esposizione e promozione dell’arte contemporanea, nel 2008 è diventata una Fondazione, i cui soci fondatori sono Pirelli & C. e Regione Lombardia. Nell’ottica di una sempre maggiore sostenibilità culturale ed economica, nel 2012 è stato avviato un processo di ristrutturazione che, pur preservando l’architettura industriale di HangarBicocca, ha reso disponibili al pubblico nuovi spazi e nuovi servizi quali, per esempio, laboratori didattici e giochi creativi per bambini e ragazzi, un’area polifunzionale, adibita principalmente alla consultazione di riviste, libri e cataloghi di settore, che funge anche da sala proiezioni per la realizzazione di rassegne d’autore in collaborazione con il MIC (Museo Interattivo del Cinema).
Tutto questo, insieme alla totale gratuità delle mostre, ha portato ad un incremento di pubblico, rispetto al 2011, dell'800% grazie a 70 eventi diurni o serali, percorsi multimediali, 15mila metri quadrati espositivi che ne fanno l'area più grande d'Europa, il coinvolgimento di oltre cinquemila giovanissimi tra scuole e famiglie, 285 laboratori creativi negli HB Kids Room, sei grandi progetti internazionali.
Nel progetto di ristrutturazione e di rilancio, Pirelli, socio fondatore promotore della Fondazione HangarBicocca, ha investito 3,5 milioni di euro e per il 2013 ne ha già pronti altri 2,6. Un investimento cospicuo che parte dal presupposto che cultura e sperimentazione sono motori fondamentali per lo sviluppo della società: in quest’ottica Pirelli, nel corso dei decenni, ha contribuito alla realizzazione di importanti progetti culturali in Italia e all’estero. Il sostegno all’arte contemporanea è, pertanto, il naturale proseguimento dell’impegno dell’azienda verso le forme più avanzate di innovazione, e le opere e le mostre di HangarBicocca rappresentano in modo visibile i valori che da sempre distinguono la cultura d’impresa di Pirelli. HangarBicocca è, inoltre, testimonianza dell’impegno di Pirelli verso la città e il territorio, in cui si inserisce come un punto di riferimento e dialogo.
In tal modo chi entra nei quindicimila metri quadrati di HangarBicocca si trova davanti le installazioni permanenti, quella di Fausto Melotti all’ingresso e i «Sette Palazzi Celesti» di Anselm Kiefer all’interno, alla cui suggestione è impossibile resistere; viene poi accompagnato da mediatori culturali, assistito con strumenti adatti alla didattica dell’arte, trova servizi all’altezza delle più importanti istituzioni museali internazionali, percorsi creativi specifici per bambini, servizi multimediali per studenti e perfino il bistrot «DopolavoroBicocca», punto di riferimento non solo per turisti e visitatori, ma anche per giovani e anziani del quartiere. Il tutto con una ricaduta sull’indotto di tecnici e operai che lavorano nel settore.
Innovazione e cultura sono, nella visione del presidente Pirelli, Marco Tronchetti Provera, strettamente correlati: pertanto i progetti per il prossimo futuro sono molti e interessanti. Tra questi, in ottobre, la prima mostra di Vicente Todolì, direttore dal 2003 al 2010 della Tate Modern di Londra e ora artistic advisor di HangarBicocca fino al 2016, a fianco del curatore Andrea Lissoni.
Chi ha detto che la cultura non si mangia?
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