Crepino gli artisti
Reggio Emilia. Prosegue sino al 6 novembre la terza edizione del festival «Aperto» organizzato dalla Fondazione «I Teatri», presieduta da Graziano Delrio, che raggruppa la gestione sinergica del teatro municipale Romolo Valli, Ariosto e sala della Cavallerizza «Cesare Zavattini». La Fondazione è mista pubblico-privato, vedendo tra i fondatori istituzionali il Comune e la Provincia reggiani insieme a «Iren Emilia» e la locale Camera di Commercio cui si aggiungono come fondatori ordinari Unipol, l’associazione locale degli industriali e la Banca Popolare dell’Emilia Romagna mentre la Fondazione di origine bancaria Manodori instaura da anni forme di finanziamento e partnership per singoli progetti. Il sistema teatrale reggiano è stato privatizzato sin dal 1990 con la nascita dell’Associazione I Teatri, divenuta nel 1996 un Consorzio e successivamente Fondazione nel 2002. Il festival Aperto, diretto da Daniele Abbado, quest’anno è titolato «Crepino gli artisti» da una pièce di Tadeusz Kantor: «Forse è un titolo forte, ma certo vista la situazione anche economica e culturale vuole essere anche un titolo ironico, perché vogliamo anche avviare una riflessione intorno allo spettacolo dal vivo e all’arte in Italia. Tra le tante manifestazioni voglio ricordare le mostre dedicate a Kantor e Miles Davis, questa realizzata a vent’anni dalla morte del maestro». La manifestazione raggruppa progetti di musica, danza, teatro, attività espositive all’insegna della creatività contemporanea: in particolare «Crepino gli artisti» è un progetto legato a Kantor articolato in una mostra e in due spettacoli storici che hanno fatto la storia del teatro del Novecento come quello che dà il nome al festival e «La classe morta». La rassegna «Kind of Miles» è invece un omaggio al grande jazzista: esposte foto, copertine, pubblicistica e documenti audio e video. Si ascolterà l’intera discografia di Miles e un filmato di montaggio del meglio delle sue esibizioni e interviste e il «clima» jazzistica sarà anche nei due concerti che completano questo omaggio, quello del Paolo Fresu Devil Quartet in DevilDavis e quello di uno dei più preziosi collaboratori storici di Miles Wayne Shorter con il suo quartetto. Il festival ospita inoltre il grande coreografo cinese Shen Wei, per un progetto speciale in esclusiva, realizzato in collaborazione con la collezione d’arte contemporanea Luigi Maramotti: l’artista realizzerà performance site-specific presso la sede della Collezione Maramotti. La sezione «Off-balance» ospita invece diversi coreografi-interpreti con performance collocate anche in spazi non convenzionali, mentre la sezione «Incroci» è il luogo dell´intreccio e della relazione fra generi. Per informazioni è possibile chiamare lo 0522458811, mentre Rai Radio Tre dedicherà una trasmissione in diretta ad Aperto, a cura di Marino Sinibaldi.
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