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Collezionisti ciceroni ad Artissima

  • Pubblicato il: 31/10/2011 - 15:05
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NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Jenny Dogliani
Il logo della 18ma edizione di Artissima

Torino. Al secondo anno del suo mandato, il direttore di Artissima Francesco Manacorda mantiene un’impronta giovane e sperimentale e una serie di progetti curatoriali, voluti dai proprietari del marchio (Regione Piemonte, Città e Provincia di Torino, Fondazione Torino Musei) e sostenuti da Fondazione Crt, Compagnia di San Paolo e UniCredit. L’Oval Lingotto per la seconda volta ospita la fiera, dal 4 al 6 novembre, con la partecipazione di 161 gallerie, 58 italiane e 103 straniere, suddivise in quattro sezioni e scelte dal comitato di selezione composto da Daniela Balice (Balicehertling, Parigi), Isabella Bortolozzi(Isabella Bortolozzi, Berlino), Mario Cristiani (Continua, San Gimignano), Darren Flook (Hotel, Londra), Gregor Podnar (Gregor Podnar, Berlino) e le  nuove arrivate Casey Kaplan (Casey Kaplan, New York) e Norma Mangione (Norma Mangione, Torino).
Nella Main Section si contano 102 espositori. Tra questi, molti che non figuravano nel 2010, comeThomas Dane (Londra), Green or Red (Dublino), Kamm (Berlino), SpazioA (Pistoia), Super Window (Kyoto) e Gaudel de Stamp (Parigi), ma anche alcuni forfait, tra i quali Air de Paris (Parigi) e Bortolami (New York). Alla sezione New Entries partecipano invece 25 gallerie, di 11 Paesi e con meno di 5 anni di attività. Solo due le italiane, Collicaligreggi (Catania) e Laveronica (Modica). Alla più meritevole il Premio Guido Carbone. Confermate le sezioni «Present Future» riservata agli emergenti e «Back to the Future», con artisti affermati negli anni ’60 e ’70. Novità assoluta «Simple Rational Approximations», un progetto per un museo immaginato dall’artista Lara Favaretto e Francesco Manacorda nel centro dell’Oval, con una serie di proposte per riflettere sul ruolo del museo e i suoi metodi operativi. Inedito anche il programma notturno «Artissima Lido», nelQuadrilatero Romano con performance, incontri, attività, proiezioni, mostre, conferenze e concerti, coordinati dagli artisti Christian FrosiRenato LeottaDiego Perrone. Questa parte è finanziata da UniCredit ed è completata da un catalogo guida dedicato agli spazi fondati e gestiti da artisti in Italia. Allo stesso sponsor si deve la sezione Studio, allestita all’interno della fiera, che ospita la doppia personale dei giovani Serena Vestrucci Davide Stucchi. Viene dalle collezioni di UniCredit anche la  serie di sei fotografie «Geometria nelle mani» di Giuseppe Penone, allestita nella Vip Lounge.  In fiera, ancora, l’appuntamento con «Ascolta chi scrive», le visite guidate di critici e giornalisti, cui si aggiungono quelle dei collezionisti. Tra le innovazioni tecnologiche, un’applicazione multimediale con tutte le informazioni per iPhone e iPad e l’Ufficio Statistiche curato dallo studio londinese Sara de Bondt, che produrrà giornalmente grafici, notizie e diagrammi per i visitatori.
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da Il Giornale dell'Arte numero 313, ottobre 2011