Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Capucci premia i giovani designer

  • Pubblicato il: 04/04/2013 - 23:30
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Federico Castelli Gattinara

Milano. Lanciato esattamente un anno fa dallaFondazione Capucci insieme all’Associazione Moda e Modi, ilconcorso Roberto Capucci per i giovani designer. Oltre (a)gli abiti - Il design prende una nuova piega terrà lapremiazione il 9 aprile alle ore 11 nella sala conferenze diPalazzo Reale. Solo allora si sapranno i nomi dei tre vincitori scelti da una giuria di qualità presieduta dallo stesso Capucci, che riceveranno premi in denaro. Il concorso ha visto la partecipazione di oltre 600 giovani tra i 18 e i 35 anni d’età provenienti da tutto il mondo, che hanno spaziato in svariati ambiti della creatività, dagli oggetti di design agli accessori di moda, dai gioielli agli abiti-scultura in materiali non convenzionali.
Poi bisognerà spostarsi nelle sale di Palazzo Morando per godersi la mostra che dal 10 al 20 aprile espone i progetti e i bozzetti dei lavori dei 27 finalisti e dei 3 vincitori, accompagnati da 8 abiti-scultura del maestro (CordeFoglieCrepeCerchioOndaSpire, FasciaLinee) realizzati in occasione dell’inaugurazione del Museo di Villa Bardini a Firenze, il museo della Fondazione Roberto Capucci creata nel 2006, e da 20 bozzetti autografi per la maggior parte inediti dell’archivio storico della Fondazione, che raccoglie e conserva migliaia di documenti tra articoli, fotografie, audiovisivi, disegni e illustrazioni legate all’attività del maestro. Per il suo estro creativo, la sua originalità, la sua apertura mai scontata verso l’arte e la cultura in generale, Capucci ha sempre esercitato un fascino potente sui giovani, con i quali ha mantenuto una disponibilità e un dialogo aperti. Tra i tanti riconoscimenti della sua lunga e non sempre facile vita e carriera, la carica sperimentale e innovativa della sua arte gli è valso il conferimento della laurea honoris causa in design industriale della Facoltà di architettura dell’Università La Sapienza di Roma. In quell’occasione (2007) Antonio Paris, ordinario di disegno industriale, lo ha definito «il più importante testimone dell’Italian style, in quanto come nessun altro che ha operato nel suo campo ha saputo collocarsi in equilibrio fra creatività, tradizione ed innovazione. Roberto Capucci ha dato vita a vere e proprie opere d’arte in tessuto: abiti-scultura che oggi sono esposti nei più prestigiosi musei del mondo».

Articoli correlati:
Regine e capuccine 


da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 4 aprile 2013