Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Attraversa_menti

  • Pubblicato il: 01/07/2013 - 15:48
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
Frame Works

Torino, Biella, Poirino. Sono al lavoro gli artisti della terza edizione di Resò, il programma di residenze, unico nel suo genere, per la mobilità di artisti IN&OUT promosso dallaFondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
Unico perché rispetto alle residenze convenzionali destinate ad artisti, sempre più diffuse a livello internazionale, Resò si configura non necessariamente come momento di produzione artistica ma come occasione di studio, indagine e interazione con i territori e con i contesti dell’arte.
Fulvio Gianaria, Presidente della Fondazione per l’ Arte CRT, definisce Resò un modello di  residenza di ‘seconda generazione’, che prevede «non solo l’atelier e i contatti con gli operatori del territorio, ma un momento di studio e approfondimento per gli artisti. Aspetto, questo, che è ben documentato nella terza edizione del programma. Ogni artista in residenza sta infatti portando avanti, secondo le proprie specifiche azioni e riflessioni, un approfondimento delle ricerche in corso.
Sono questi approcci – continua Gianaria – a fare di Resò una geografia culturale inedita, un percorso nel quale l’arte diviene strumento di riflessione e confronto globale tra l’Europa e paesi come l’India, la Colombia e l’Egitto».

Resò è una riflessione sul «risiedere»  e sull’«abitare» e, quindi, sull’attraversamento di un luogo con tutte le molteplici possibilità legate a questa esplorazione.
Ogni attività conoscitiva si distingue in base alle capacità di percezione umana del mondo esterno e alle «tecniche» di osservazione e, se tra percezione e osservazione non vi sarà soluzione di continuità, allora siamo sicuri che anche da questo terzo appuntamento con Resò emergeranno inedite e inaspettate indagini del territorio. Inesplorate narrazioni.
Fino a metà luglio sono in corso tra Cittadellarte, Fondazione Spinola Banna e il PAV le residenze degli artisti IN, gli 'stranieri' provenienti dalle istituzioni partner.

A Biella, a Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, la colombiana Luisa Ungar. L’artista è stata scelta da Lugar a Dudas, realtà museale di Calì in Colombia, nuovo partner di Resò, che sostituisce la brasiliana Capacete: in una public action, reinventando una visita guidata, l’arte diventa traduttore del contesto e i confini tra pratica artistica, educazione, divulgazione, espressione ed esplorazione performativa sono labili.
A Poirino, alla Fondazione Spinola BannaMalak Helmy e Nida Ghouse che arrivano dalla Townhouse Gallery del Cairo, portano avanti il progetto «Emotional Architecture», una ricerca legata alla nozione di collaborazione-collaboration, intesa e analizzata all’interno del contesto artistico così come del più ampio ambito lavorativo.
A Torino, al PAV – Parco Arte Vivente invece il Frame Works Collective, composto dai due indiani Amit Mahanti e Ruchika Negi, un filmaker e una filosofa sociale, lavora sul tema dell’acqua, bene comune, e sulla sua accessibilità.
A Tehri, comunità a nord est dell’Himalaya, in cui una diga ha sommerso 125 villaggi, gli artisti hanno lavorato sull’esplorazione di un luogo scomparso, attraverso le memorie e le testimonianze, facendo una mappa mentale del luogo che continua a vivere attraverso le associazioni mentali e i ricordi; per Resò, invece, stanno portando avanti una serie di approfondimenti sul sistema idrico torinese per disegnare una mappatura delle acque del territorio e riflettere sul loro «accesso» ed «eccesso».

Nato nel 2010, Resò è il risultato di una riflessione comune sui temi dell’arte contemporanea e della mobilità degli artisti sviluppata in rete da: Accademia Albertina di Belle Arti, Torino; Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli; CESAC, Caraglio; Città di Torino-GAI Circuito Giovani Artisti Italiani; Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, Biella; Fondazione Spinola Banna per l’Arte, Poirino; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; PAV-Parco Arte Vivente, Torino; Eco e Narciso-Provincia di Torino, cui si aggiungono i partner stranieri Khoj-International Artist Association di New Delhi, Townhouse Gallery del Cairo e Lugar  a Dudas della città di Calì in Colombia.
Nel corso del programma di residenza 2013 sono organizzati workshop e incontri per favorire lo scambio e un maggiore radicamento con il territorio, con le sue istituzioni culturali e con i suoi protagonisti.

Articoli correlati:
Un, due, tre…RESÒ
© Riproduzione riservata