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Arte italiana unita: una mostra della Fondazione CittàItalia all’ombra del Borromini

  • Pubblicato il: 30/09/2011 - 09:18
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Guglielmo Gigliotti
Giulio De Mitri

Roma. Nell’edificio che culmina con la grande spirale che Francesco Borromini disegnò nel cielo di Roma a copertura della chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, venti artisti italiani sono stati chiamati dalla Fondazione CittàItalia a rappresentare, per una mostra all’Archivio di Stato della capitale che si apre il 6 ottobre, le venti regione italiane, come forma di celebrazione del centocinquantesimo dell’unità. Ciascuno degli artisti ha realizzato un’opera che rappresentasse la regione di riferimento, cosicché Mimmo Paladino ha detto la sua sulla Campania, Getulio Alviani sul Friuli, Sandro Chia sulla Toscana e Francesco Casorati sul Piemonte. Per il Molise è stato chiamato Achille Pace, per la Sicilia Franco Sarnari e per la Puglia Giulio De Mitri. Marco Lodola si è occupato della Lombardia, Tommaso Cascella del Lazio, Giuseppe Carta della Sardegna, Patrizia Molinari delle Marche ed Ennio Finzi del Veneto. Esposito, Centonze, De Pietro, D’Augusta, Menengon, Cappelletti, Passalacqua e Priod sono stati chiamati a rappresentare rispettivamente l’Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, l’Emilia-Romagna, la Liguria, il Trentino, l’Umbria e la Valle d’Aosta. La Fondazione CittàItalia, presieduta da Alain Elkann, non è nuova a iniziative del genere, per quanto sua primaria specializzazione sia il fundraising per il restauro di opere d’arte.

da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 27 settembre 2011