Arte, architettura e città: un rapporto circolare
Il 150° anniversario dell’Unità d’Italia rende fecondi. Nasce a Torino il «Festival Architettura in città», promosso e ideato dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Torino e dalla Fondazione OAT. L’operazione mette a frutto l’esperienza maturata con il Congresso Mondiale degli Architetti, svoltosi a Torino nel 2008, offrendo a professionisti, curiosi e appassionati approfondimenti e approcci multidisciplinari nell’ambito dell’architettura e del design.
A dare il via alla prima edizione sono due appuntamenti il 13 luglio: alle 12 in via Teofilo Rossi (fronte Palazzo Bricherasio) l’opening della rassegna «3x50=1», dedicata alla fotografia delle architetture dell’Unità d’Italia e dei suoi cinquantenari (1861, 1911 e 1961) e alle 19 in Palazzo Bertalazone di San Fermo la serata inaugurale del Festival.
Segue un fitto calendario di eventi in corso dal 14 al 17 luglio, che vede coinvolti 50 soggetti culturali nella città di Torino e in 14 comuni della provincia, tra cui musei, fondazioni, associazioni e università. Numerose le mostre organizzate per l’occasione, dai progetti dei giovani architetti under 40, esposti nel Museo Regionale di Scienze Naturali a quelli per il Parco Spina 4 nell’Accademia Albertina, dalle opere iconiche di Pier Luigi Nervi, allestite in Torino Esposizioni alle immagini del restauro della Mole nel Museo Nazionale del Cinema. Cibo e architettura sono messi in relazione nel Museo del Gusto di Frossasco, con la rassegna «Il gusto del paesaggio», mentre il legame tra pratiche artistiche e contesto urbano è di scena nella Cittadellarte Fondazione Pistoletto di Biella, con «Arte al centro di una trasformazione sociale responsabile».
Non mancano inoltre incontri, dibattiti, workshop e conferenze, su temi che vanno dall’eco-sostenibilità alla riqualificazione urbana, dall’edilizia storica al gioco, dalla sicurezza al rapporto con il cibo e le arti e, ancora, aperture straordinarie con visite guidate, itinerari a piedi e in bicicletta, performance, workshop, concerti, aperitivi, spettacoli di danza e teatro, rassegne cinematografiche e salotti letterari.
Cinque giorni, insomma, per rivolgere all’architettura uno sguardo inedito e conoscerne funzionalità, aspetti inattesi e nuove prospettive. Come dice Michelangelo Pistoletto «il rapporto tra arte, architettura e città è circolare. L’arta plasma la città dandole forma. Ed è espressione della Civitas che la anima».