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Alla Longhi una giornata di studi in onore di Miklòs Boskovits

  • Pubblicato il: 14/12/2012 - 19:47
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Paola Bracke

Firenze. Martedì 18 dicembre 2012, a partire dalle ore 10.30, nella sede della Fondazione Roberto Longhi, si svolgerà una giornata di studi in ricordo di Miklòs Boskovits, improvvisamente scomparso un anno fa, all’età di 76 anni. Ad aprire la giornata di studi sarà il Presidente della Fondazione, Mina Gregori, che presiederà la sessione antimeridiana, ricordando la figura di Boskovits, che come lei è stato allievo dell’indimenticato Roberto Longhi. Seguiranno gli interventi di Angelo Tartuferi, direttore del Dipartimento Arte dal Medioevo al Quattrocento della Galleria degli Uffizi («Appunti sul restauro della Croce n. 432 degli Uffizi»), Enrica Neri, Università degli Studi di Perugia («Dante non Dante»), Daniele Benati, Università di Bologna («Ancora sugli affreschi della sala capitolare di Pomposa»), Andrea De Marchi, Università degli Studi di Firenze («Per la pittura ligure del primo Trecento a partire da un trittico inedito»).
Nel pomeriggio, i lavori riprenderanno intorno alle ore 14.30, sotto il coordinamento di Angelo Tartuferi, che l’anno scorso commentava così la scomparsa del maestro: «Per l'intera comunità scientifica della storia dell'arte, Boskovits era un punto di riferimento assoluto, quella che si dice un'autorità indiscussa a livello internazionale. Le sue ricerche, i suoi giudizi e le sue attribuzioni hanno guidato e continueranno a guidare le indagini della storia dell'arte relative ai periodi più antichi della pittura italiana». Interverranno Carl Brandon Strehlke, curatore al Philadeplphia Museum of Art, che parlerà di una predella di Pietro Lorenzetti, Machtelt Israëls, dell’Università di Amsterdam, che si occuperà anch’egli di Pietro Lorenzetti, Bartolomeo Bulgarini e Niccolò di Segna, mentre Laurence B. Kanter, curatore alla Yale University Art Gallery, tratterà di alcuni frammenti provenienti da Santa Maria degli Angeli.
Boskovits era uno dei mae­stri della storia dell’arte, capace di abbracciare con la sola memoria visiva più di quattro secoli di storia dell’arte italiana, in particolare la pittura toscana dal Duecento al Ri­na­sci­mento. Studioso instancabile, mise a disposizione di numerosi musei le sue straordinarie competenze e capacità, curò i cataloghi di diverse collezioni, scrisse per le più importanti riviste scientifiche e, dal 1984, si dedicò, insieme a Mina Gregori, al colossale progetto A Critical and Historical Corpus of Florentine Painting, iniziato nel 1930 da Richard Offner. Ha fatto parte della Commissione scientifica della Fondazione Longhi e poco tempo prima della sua scoparsa era entrato a far parte del Consiglio direttivo. Fra i suoi contributi più recenti è da ricordare l'organizzazione della toccante e densa di contributi Giornata di studi in ricordo di Carlo Volpe, svoltasi alla Fondazione il 28 ottobre 2010.

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