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Al LuBeC di Lucca la parola chiave per il futuro è la cultura

  • Pubblicato il: 17/10/2013 - 20:08
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Articolo a cura di: 
Laura Lombardi

Lucca. Il Real Collegio di Lucca ospita dal 17 al 19 ottobre la IX edizione del LuBeC (acronimo di Lucca Beni Culturali), l’iniziativa volta a promuovere nuovi strumenti tecnologici nell’ambito dei servizi, dell’accessibilità e dell’attrattiva, richiamando l’eccellenza dell’industria pubblica e privata intorno alle tematiche dei beni culturali e al marketing del turismo territoriale. In tempi di crisi, nei quali più che mai è necessario far emergere le potenzialità del «sistema Italia», il focus del LuBeC di quest’anno è l’occupazione per i giovani, per i professionisti e per le imprese che sviluppano nuove competenze nell’epoca delle «Smart Cities» e applicano nuove tecnologie ai beni culturali per la gestione, fruizione, riuso, comunicazione, divulgazione. Ma oltre al settore privato, il LuBeC si rivolge anche alle pubbliche amministrazioni, individuando nuovi progetti e processi che possano inserirsi o dialogare con la programmazione europea 2014-20. Ne scaturiscono occasioni di riflessione sul rapporto tra musei e imprese, per una formazione orientata ai nuovi mercati e al ruolo del terzo settore. Tra le presenze confermate quelle di Andrea Marcucci (presidente della Commisione Cultura del Senato), Antonia Pasqua Recchia (segretario generale del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo), Simonetta Giordano (sottosegretario ai Beni culturali e al Turismo), Antonio Marzano (presidente del Cnel) e Carlo Flamment (presidente di Formez PA).
La manifestazione si articola in una rassegna espositiva, focus group, workshop, dibattiti e seminari, e ha come Paese ospite la Georgia, con cui è attivo un gemellaggio e la cui partecipazione è supportata da Formez. Particolare attenzione sarà data al tema dell’accessibilità nel workshop «La città per tutti: vivere, conoscere e muoversi accessibile» con il coinvolgimento, tra gli altri, della Lega Internazionale delle Città Accessibili (Lucca, Torino, Avila, Viborg, Mulhouse, Sozopol).
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da Il Giornale dell'Arte numero 335, ottobre 2013