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Una visione mediterranea

  • Pubblicato il: 23/05/2014 - 12:04
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Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Ilaria Oliva

Inaugura sabato 24 maggio alle 18.30 ad Agrigento la mostra «Ignazio Moncada. Espansione del colore. Una visione mediterranea», un omaggio delle Fabbriche Chiaramontane alla figura di uno dei maggiori artisti italiani del secondo dopoguerra. L’inaugurazione sarà preceduta, nella mattinata del 24 maggio, dalla conferenza stampa di presentazione a Palazzo Branciforte, a Palermo, sede della Fondazione Sicilia, per la quale Moncada realizzò un’opera sul soffitto della biblioteca, nel corso dei restauri del palazzo condotti dalla grande Gae Aulenti.
La mostra su Moncada (Palermo 1932 - Milano 2012), è curata dallo storico dell’arte Francesco Tedeschi che per le FAM ha ripercorso i circa sessant’anni di attività con cui il maestro di origine siciliana ha attraversato la recente storia dell’arte. Le opere esposte ad Agrigento provengono dall’Archivio Ignazio Moncada, recentemente costituitosi a Milano sotto la direzione dell’architetto Ruggero Moncada, figlio dell’artista, che si è impegnato nella conservazione e nella promozione dell’opera paterna, avviandone una catalogazione sistematica. L’Archivio dispone di opere realizzate nelle varie fasi di un lungo percorso artistico che si è svolto principalmente nelle città di Palermo, Parigi, Bruxelles, Roma, Milano.
Continuatore e interprete originale dell’indagine sul rapporto tra colore e luce e tra colore e spazio, Moncada è stato ideatore e sperimentatore di tecniche pittoriche che si sono andate allargando a interventi pubblici di grandi dimensioni, con realizzazioni ideate per i teloni che proteggono le facciate di palazzi pubblici in restauro, proposti con la definizione di «Pont-Art» negli anni Ottanta e Novanta, ma anche all’uso della ceramica, in senso scultoreo e decorativo, come nel grande intervento per la «passeggiata degli artisti» di Albisola, e ad altre soluzioni compositive di grande respiro.
Alle FAM saranno esposte circa 40 opere pittoriche che rappresentano il complesso delle stagioni e delle principali fasi della sua produzione: filo conduttore è la progressiva definizione di uno «spazio-luce» di matrice mediterranea, che nasce e matura al confronto con una tradizione pittorica e critica novecentesca, ma che non disdegna il dialogo con le tracce di altre epoche e di una dimensione fisica e ideale, legata al territorio di costituzione e di appartenenza del suo linguaggio.
Facendo leva sul rapporto che Moncada ha intrattenuto con una visione aperta di Mediterraneo, producendo opere in cui il colore trasmette l’insieme delle sensazioni che la luce e le radici culturali più allargate e diffuse possono contenere, secondo percorsi che l’artista ha sviluppato anche in rapporto ad altri luoghi e ambienti «mediterranei», la mostra non vuole essere una presentazione antologica di tutte le fasi della produzione artistica di Moncada, ma una selezione di opere che in modo specifico mostrano aspetti di tale dimensione «espansiva».
Organizzata dall’Associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento, con il patrocinio del Comune di Palermo e della Fondazione Sicilia , l’esposizione è corredata da un catalogo (Silvana Editoriale) con l’intervento critico del curatore, Francesco Tedeschi, docente di Storia dell’arte contemporanea.
Fino al 20 luglio gli spazi delle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento saranno aperti per visitare questa importante retrospettiva, da martedì a domenica, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30.

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