Danza e Mandala per riscoprire gli aspetti principali dell’uomo e sviluppare presenza e consapevolezza
Napoli. Il 12 aprile alle ore 10.00 presso il Museo Archivio Laboratorio per le Arti Contemporanee Hermann Nitsch di Napoli sarà possibile assistere ad un’interessante e rigenerante iniziativa frutto della collaborazione tra Accademia di Belle Arti, Fondazione Morra, e Comunità Dzogchen di Napoli Namdeling. Il primo appuntamento dell’iniziativa - a cui s’intende dare eco e continuità - è «Tra Oriente ed Occidente – Arte e spiritualità nel Novecento. Le Danze Sacre - Danza sul mandala» e ha la finalità di permettere lo sviluppo di una cultura di pace e di consapevolezza individuale e collettiva.
In seguito ad un’iniziale conferenza di presentazione, in cui saranno proiettati video informativi sulle danze presentate, dodici persone - sei uomini e sei donne - danzeranno su un mandala di cinque colori, steso a terra sulla terrazza antistante il Museo, la «Danza delle Sei Liberazioni». La «Danza del Vajra» - in cui si inscrive quella delle Sei Liberazioni – fa riferimento al termine sanscrito che significa diamante, che nell'insegnamento Dzogchen è simbolo della nostra natura essenziale e immutabile. Tale danza è stata insegnata dal Maestro Chögyal Namkhai Norbu dall’inizio degli anni novanta, ed inserita dall’Unesco fra i patrimoni dell’Umanità: una vera e propria meditazione in movimento che aiuta a rilassare le tensioni della vita quotidiana. Come afferma infatti lo stesso Maestro Norbu «attraverso la Danza del Vajra il praticante integra la voce nel canto, il corpo nella danza e la mente nello stato di contemplazione».
L’iniziativa, presieduta dal Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli Aurora Spinosa, sarà coordinata dal docente di Storia dell’arte contemporanea, nonché critico d’arte e studiosa del rapporto tra arte orientale e occidentale Gabriella Dalesio e si avvarrà dell’intervento di Salvatore Di Carluccio e Christiane Rhein, studenti del Maestro Chögyal Namkhai Norbu e insegnanti della Danza del Vajra da diversi anni, Margit Martinu, insegnante delle Danze del Maestro, filosofo, scrittore e mistico armeno Georges Ivanovič e Giovanna Natalini, compositrice e pianista che dal 1998 accompagna le Danze Sacre di Gurdjieff.
Alla fine di maggio, sarà organizzata nella sede dell’Accademia di Belle Arti un corso sulla Danza delle Sei Liberazioni.
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