Il futuro del turismo in Italia: una valutazione secondo quattro prospettive verso nuove politiche strategiche
Roma. «Ritornare a percorrere l'Italia con il medesimo sguardo che avevano Goethe, Stendhal, Montaigne e tutti i viaggiatori che fino alla prima metà dell'Ottocento hanno visitato il nostro Paese, lasciando taccuini pieni di annotazioni sulle bellezze del paesaggio, sulle grandezze artistiche, sui comportamenti della gente» (Cherchi, 2014). Così viene introdotto dal Sole24Ore il tema del Rapporto 2014 di Italiadecide dal titolo «Il Grand Tour del XXI secolo: l’Italia e i suoi territori», presentato a Roma lo scorso 31 marzo a Palazzo Montecitorio.
Alla presentazione hanno partecipato la Presidente della Camera, Laura Boldrini, il Presidente di Italiadecide, Luciano Violante, il Ministro dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, il Consigliere di Stato, Alessandro Palanza e il Professore di Geoinformatica dell'Università di Salisburgo, Euro Beinat, che ha portato un intervento relativo alle mappe digitali sulle quali vengono applicati i Big Data che potrebbero aiutare a prevedere i flussi di visitatori.
Italiadecide - Associazione per la Qualità delle Politiche Pubbliche - promuove ricerche e analisi su problemi concreti del nostro Paese, per il miglioramento delle politiche pubbliche. Nell’ambito delle sue attività, elabora annualmente Rapporti Annuali che spaziano su diverse tematiche. E’ stato oggetto del Rapporto 2012 – 2013 il ciclo dei rifiuticome prevenzione, efficienza nell’uso delle risorse, riduzione di costi e impatti ambientali, riqualificazione di processi produttivi e civili. Il governo dell’energia relativo ai due filoni di ricerca giuridico-istituzionale e strategico-economico è stato invece sviluppato nel Rapporto 2011 - 2012. Il Rapporto 2010 – 2011 era piuttosto incentrato sulle reti territoriali che innervano il nostro paese in otto settori, scelti come particolarmente significativi per la loro funzione strategica in una prospettiva di crescita civile ed economica della nazione. Le politiche pubbliche per le infrastrutture erano il tema portante del Rapporto 2009 – 2010.
Il Rapporto 2014 svolge invece una ricerca inedita sul futuro del turismo in Italia interpretando il Grand Tour del XXI secolo come «parafrasi della competitività», come indica Violante, nella consapevolezza che questo settore possa rappresentare una linea strategica per il futuro del nostro Paese. Come evidenziato dal World Tourism Organization, infatti, Il turismo mondiale continuerà a crescere nei prossimi due decenni fino a raggiungere la quota di 1,8 miliardi di arrivi internazionali entro la fine del periodo.
Il ragionamento di Italiadecide si sviluppa così secondo quattro prospettive che lo collegano: 1) ad una economia territoriale che investe sulla qualità ambientale, sulla innovazione e la qualità della vita; 2) alla cultura e alla conoscenza del territorio come “la risorsa più competitiva per l’Italia”; 3) al recupero dell’identità culturale italiana nel contesto globale attraverso l’idea del Grand Tour del XXI secolo; 4) alla esigenza di reinterpretare tale idea in chiave innovativa per renderla attiva nella contemporaneità.
In questo contesto sono molti gli interventi nel rapporto di importanti personalità: Oscar Farinetti, per esempio, scrive che «la capacità di accoglienza segnerà il solco tra popoli vincenti e perdenti. L'obiettivo per l'Italia è di raggiungere, entro sei anni i 120 milioni di turisti stranieri per anno, per diventare primi al mondo con un più 150% del fatturato e oltre il 20% del Pil».
Il Rapporto viene pubblicato alla vigilia di EXPO 2015, che rappresenta una opportunità per sperimentare questi processi mobilitando le grandi energie del territorio su progetti integrati per la platea globale dei visitatori. Come accentuato da Laura Boldrini durante l’evento, infatti, questa opportunità del 2015 potrebbe valorizzare anche quei luoghi alternativi che sono minori in apparenza ma celano in realtà grandi risorse ancora da esplorare.
Secondo la Presidente della Camera, inoltre, «bisogna considerare il turista non come uno straniero di passaggio ma come un cittadino temporaneo al quale garantire servizi paragonabili a tutti gli altri cittadini italiani: le politiche dovrebbero essere interessate a incentivare la tutela dei beni comuni, la legalità, la qualità dei trasporti, la difesa dell’ambiente, offrendo l’immagine di un paese civile e funzionante. Tutto ciò non solo per i visitatori ma anche e soprattutto per le persone che si recano nel nostro Paese per studio, cure o lavoro durante un’epoca caratterizzata dalla globalizzazione che porta inevitabilmente con se una maggiore circolazione delle persone, non solo per turismo».
In questo senso Luciano Violante evidenzia che il Rapporto si concentra sullo studio e sulla proposta di politiche di luoghi, politiche di industria e politiche di percorsi che si snodano attraverso la valorizzazione della cultura, dell’enogastronomia e dell’ambiente. Questi obiettivi dovrebbero essere raggiunti attraverso una strategia nazionale che dia metodo e sostegno ai progetti, anche a supporto delle linee strategiche offerte per esempio dall’Agenda Digitale e dalla Programmazione Europea 2014 – 2020.
Inoltre anche in questo Rapporto, come nei precedenti, Italiadecide interpreta la crisi italiana come una crisi di unità territoriale. Questa crisi si puòsuperarecon una coerente azione di governo capace di ricomporre il legame tra nord-sud e di attivare una interazione positiva tra ministeri, livelli territoriali e settori produttivi. A tal fine il Rapporto 2014 propone politiche territoriali guidate da una idea moderna dell’Italia, che le permetta di competere nel mondo globale.
A tal proposito, durante la presentazione del 31 marzo, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini evidenzia che in un prossimo futuro le politiche nazionali non potranno essere competitive su tutti i settori, ma che ogni paese dovrà capire quale può essere la sua economia competitiva: la carta vincente italiana potrebbe proprio essere rappresentata dal turismo, dalla cultura e dalla storia. Nello specifico Franceschini propone per i prossimi anni alcune linee strategiche ed in particolare di «di irrobustire il tessuto imprenditoriale; favorire la raggiungibilità del sistema culturale e turistico; sostenere la digitalizzazione di un sistema turistico che si sviluppa on line; investire nell’alta formazione specializzata creando imprenditorialità giovanile; riorganizzare il sistema di promozione turistica».
Il Rapporto «Il Grand Tour del XXI secolo: l’Italia e i suoi territori» edito da Il Mulino all’interno della Collana «Quaderni di italiadecide», è disponibile in libreria dallo scorso 20 marzo.
Bibliografia essenziale
A.Cherchi (2014), Grand Tour dell'Italia con lo sguardo di un Goethe, in «Sole24Ore», 31 marzo. Disponibile on line: http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2014-03-31/grand-tour-italia-lo-sguardo-un-goethe-063714.shtml
E. Gasca (2011), Relax o cultura in viaggio? Risorse ambientali, luoghi, servizi e persone. Ecco tutti gli ingredienti per un turismo culturale, in «BioEcoGeo Magazine – La rivista di ecologia, ambiente, cultura e attualità a 360 gradi», n. 15, Corberi Sapori Editori, Milano, pp 86-89.
Ilatliadecide (2014), Il Grand Tour del XXI secolo: l’Italia e i suoi territori, Il Mulino, Bologna.
Ilatliadecide (2013), Ciclo dei rifiuti: governare insieme ambiente, economia e territorio, Il Mulino, Bologna.
Ilatliadecide (2012), Il governo dell'energia per lo sviluppo del paese, Il Mulino, Bologna.
G. A. Stella (2014), Turismo, prezzi alti e poca cultura dell’ospitalità: l’Italia non è più prima, in «Il Corriere della Sera», 29 marzo.
World Tourism Organization – UNWTO (2013), UNWTO Tourism Highlight.
Sitografia essenziale
Camera dei Deputati – Comunicato stampa Rapporto 2014 Italiadecide: http://www.camera.it/leg17/1131?shadow_comunicatostampa=7903
Expo 2015: http://www.expo2015.org/
Italiadecide: http://www.italiadecide.it/
World Tourism Organization – UNWTO: http://www2.unwto.org/
Fonte dell’immagine: Il Mulino. Disponibile on line: http://www.mulino.it/edizioni/volumi/scheda_volume.php?vista=scheda&ISBNART=25118