ArteFiera guarda a Est e si apre alla fotografia
Bologna. Sarà una ArteFiera diversa quella che si svolgerà ai padiglioni fieristici bolognesi dal 24 al 27 gennaio del prossimo anno, perché le novità sono molte, annunciate dal presidente di Bologna Fiere Duccio Campagnoli e dai direttori, per il secondo anno, della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea Claudio Spadoni e Giorgio Verzotti. Eccole.
L’edizione del 2014 aprirà in maniera decisa ai nuovi mercati artistici dell’Est Europa e della fotografia. Per quanto riguarda quest’ultimo medium è stata firmata una partnership pluriennale con Mia Milan Image art, appuntamento fieristico di settore attivo a Milano, che porterà ad ArteFiera una specifica sezione dedicata alla fotografia: Fabio Castelli, direttore di Mia, convocherà alcune gallerie specialistiche e sarà allestito uno spazio apposito. Ancora più ampia è l’attenzione che verrà dedicata all’arte dell’Est Europa. Al guest curator, anche questa una novità, Marco Scotini, direttore della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, è affidata la mostra «Piedistallo vuoto» (al Museo Archeologico dal 24 gennaio a fine marzo) che conterrà una quarantina di opere provenienti da collezioni italiane (Maramotti, Sandretto Re Rebaudengo, Gemma Testa, Agiverona, Enea Righi, UniCredit) che hanno documentato l’arte dell’Europa dell’Est negli anni precedenti e successivi la caduta del Muro di Berlino. Saranno presenti artisti quali Ilya Kabakov, Julius Koller, Ion Grigorescu, Jiri Kovanda e Nedko Solokov. In Fiera una serie di gallerie di quell’area geografica saranno inoltre fisicamente vicine per creare un ulteriore focus sull’argomento, senza dimenticare conferenze e incontri con esperti su questo tema.
Ad ArteFiera 2014 sono confermati gli spazi relativi a Solo Show (piccole monografiche di importanti interpreti del contemporaneo) mentre le gallerie riunite sotto la dicitura Nuove proposte presenteranno solo opere di artisti nati dopo il 1979. Una ulteriore novità è descritta dai direttori Spadoni e Verzotti: «Abbiamo deciso, spiegano, di allargare la presenza cronologica delle opere al secondo Ottocento: abbiamo invitato alcune gallerie che espongono arte di quel periodo perché ormai è prassi nelle fiere internazionali superare gli steccati temporali. Al centro ci deve sempre essere la qualità e l’arte italiana della seconda metà del XIX secolo ha superato il famoso “Buonanotte signor Fattori” di Roberto Longhi». Ma c’è di più: «A gennaio, spiega il presidente di Bologna Fiere Duccio Campagnoli, avremo 150 gallerie presenti già confermate, ossia il 15% in più rispetto al 2013 mentre una quarantina sono ancora al vaglio di Verzotti e Spadoni. Del totale 103 sono state invitate direttamente dai direttori, dunque ArteFiera diventa maggiormente curatoriale». Il direttore del programma collaterale Art City Gianfranco Maraniello ricorda infine: «Il 25 gennaio faremo la consueta Art White Night e il filo conduttore del 2014 sarà Giorgio Morandi nel cinquantesimo anno dalla morte del 1964. L’anno prossimo apriremo una grande mostra a lui dedicata al Museo Nazionale di Pechino e naturalmente continuiamo a fare ricerca sulla sua opera». Proprio l’Estremo Oriente si lega alle numerose attività di ArteFiera: è previsto un forte rilancio di BolognaFiere ShContemporary di Shanghai, l’edizione asiatica, la numero 7, legata ad ArteFiera che si svolgerà dall’11 al 14 settembre 2014. Sh Contemporary è affidata all’esperto italiano, ma residente da anni in Cina, Guido Mologni: «Shanghai vive un forte sviluppo culturale tanto che aprono nuovi musei, Christie’s ha predisposto una sede e si inaugura la nuova free-trade zone. La nostra fiera sarà suddivisa in cinque sezioni: galleries, auctions, promising, special projects ad talks e raccoglierà un centinaio di gallerie di cui il 70% asiatiche».