Il popolo del web ha la sua lampada
Milano. Il 15 e 16 giugno, presso la Fondazione Achille Castiglioni, l’ideatore della piattaforma di prototipazione elettronica Arduino Massimo Banzi ha tenuto un workshop portando i partecipanti alla realizzazione di una lampada interattiva fabbricata digitalmente. La lampada è stata progettata dallo studio Habits, virtuoso delle lavorazioni digitali, per essere facilmente realizzata: un unico foglio di legno, include tutti i pezzi da montare a incastro, senza bisogno di colle. I partecipanti, privi di particolari nozioni tecniche o elettroniche, hanno imparato e messo in pratica come aggiungere funzionamento illuminotecnico e interazione usando il Tinkerkit, una raccolta di sensori e attuatori concepita per rendere la prototipazione immediata. TinkerLamp, questo il suo nome, nasce come involucro minimo per i componenti del TinkerKit ed è stata sviluppata per essere condivisa online. I disegni per il taglio laser sono open source: disponibili online (all’indirizzo dello studio www.habits.it), scaricabili, implementabili e migliorabili da ogni singolo utente. Le lampade utilizzate nel workshop sono state prodotte dalle Officine Arduino di Torino. Il workshop si è svolto nell’ambito della mostra dedicata alla lampada Gibigiana di Achille Castiglioni, presentata con bozzetti e prototipi nella fondazione milanese fino al 10 agosto. L’incontro di giugno rappresenta l’avvio di una nuova stagione di appuntamenti basati sulla cultura del fare. Il maestro approverebbe, attento e curioso come lo ricordiamo.
Che cosa è Arduino?
Arduino è una piattaforma open source di prototipazione elettronica, basata su hardware e software facile da usare, con cui è possibile realizzare circuiti per molte applicazioni. Pensato per artisti, designer, hobbisti e chiunque sia interessato a creare oggetti o ambienti interattivi, nasce nel 2005, da un'idea di Massimo Banzi, docente universitario e ingegnere elettronico, che l’ha pensata per facilitare i propri studenti nello studio dell'Interaction Design. La piattaforma è stata poi resa open source ed è quindi possibile trovare sul sito ufficiale (www.arduino.cc) i circuiti, i componenti e le istruzioni. Gli schemi circuitali, essendo open, possono essere continuamente migliorati dalla comunità.
da Il Giornale dell'Architettura, edizione online, 2 luglio 2013