Per far crescere la cultura di progetto
Milano. «Conversazioni tra musei» è il ciclo di incontri tra storia e attualità che coinvolge sei importanti istituzioni del territorio: tre musei d’impresa - il Museo Kartell, l’Archivio Giovanni Sacchi, la Zucchi Collection of Antique Handblocks 1785 -1935 – incontrano altrettanti musei milanesi, la Fondazione studio museo Vico Magistretti, il Museo Martinitt e Stellinee il Museo Poldi Pezzoli.
L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano in collaborazione con l’attività del Sistema museale provinciale «Milano Città del Progetto» – il sistema dei musei d’impresa della provincia di Milano – e curata da Rosanna Pavoni, con l’obiettivo di mettere a confronto case studies solo apparentemente distanti tra loro, nell’ottica delle sinergie possibili e della condivisione delle eccellenze museali del territorio.
Un confronto tra esperienze differenti alla ricerca di chiavi di lettura e punti di incontro inediti: realtà accomunate dalla cultura del progetto che ha fatto del territorio milanese un polo d’attrazione a livello internazionale e un centro di sviluppo integrato di arti e mestieri.
«Questo ciclo di incontri promossi dalla Provincia di Milano - osserva il Vice Presidente e Assessore alla Cultura, Novo Umberto Maerna – dimostra come il patrimonio di conoscenza e cultura dei musei provinciali sia ancora oggi attualissimo. I musei d'impresa inoltre, specie in questo momento di crisi sociale ed economica, ci spronano a conservare e trasmettere la cultura e la tensione del fare, tratto distintivo della Grande Milano e della Lombardia».
Tre gli incontri in programma, tutti alle 18,30.
Il 15 febbraio il Museo Poldi Pezzoli incontra il Museo Kartell per discutere di “Giovani artisti e ricerca, tra passato e futuro”. Un ipotetico salto nel tempo mette in comunicazione Gian Giacomo Poldi Pezzoli, illustre intellettuale del risorgimento milanese dalla cui volontà nacque l’omonimo museo, e Claudio Luti, Presidente di Kartell e Museo Kartell: entrambi portatori di idee che hanno dato valore alle arti decorative e ad una pratica artigianale di respiro internazionale.
Un’operazione che conferma il Museo Poldi Pezzoli come «museo di casa» dei milanesi per la sua capacità di avvicinare il grande pubblico e soprattutto i giovani alla sua dinamica programmazione attraverso l’attività educativa, ma anche attraverso gli «aperitivi al museo», i concerti degli allievi del Conservatorio, le letture degli attori del «Piccolo teatro», nonché con il coinvolgimento degli studenti del liceo artistico Boccioni, che ne curano il sito e l’attiva presenza sul web via facebook e youtube.
“Design, tra il dire e il fare” è il secondo appuntamento il 22 febbraio all’Archivio Giovanni Sacchi che ospita la Fondazione studio museo Vico Magistretti, durante il quale Alberto Bassi, Responsabile scientifico dell’Archivio Sacchi, e Vanni Pasca, Presidente di AIS/Design si confronteranno sull’«Italian design» nel mondo e del rapporto inscindibile tra il modellista e il designer.
Terzo e ultimo appuntamento al Museo Martinitt e Stelline, che incontreràil 29 febbraio la Zucchi Collection of Antique Handblocks 1875-1935 intorno a "Lavoro ed estetica. Artigiani, manufatti e documenti nel XIX secolo".
Cristina Cenedella, Direttrice del Museo e Niccolò Zucchi Frua, Zucchi Collection of Antique Handblocks 1875-1935, discuteranno su come la ricchezza del lavoro artigianale abbia accompagnato lo sviluppo industriale della città.
Riflessioni che rivelano relazioni inedite tra design e architettura e indagano il legame inscindibile tra produzione artistica, progettualità esecutiva e cultura sociale.
Superati i tradizionali sistemi museali tematici, il percorso si pone come punto di partenza per uno scambio reciproco di risorse, professionalità e patrimonio tra le varie istituzioni per vita a nuove chiavi di lettura e a sguardi incrociati capaci di stimolare un turismo diffuso sul territorio, dando così concreta attuazione alle note di indirizzo della Regione Lombardia per la creazione di sistemi museali locali.
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