Un pacco di progetti
Palermo. Celebri per i loro impacchettamenti e per le grandi installazioni in situ di teli colorati, l’artista bulgaro Christo Javacheff (1935) e la moglie Jeanne-Claude (1935-2009) sono i protagonisti di una mostra ospitata presso il Palazzo Reale, dal titolo «Christo e Jeanne-Claude. Opere nella Collezione Würth», sino all’8 gennaio. La rassegna è nata dalla collaborazione tra il Gruppo Würth, l’Assemblea Regionale Siciliana e la Fondazione Federico II avviatasi nel 2005 con il sostegno, da parte dell’industriale tedesco, ai restauri della Cappella Palatina e continuata con una serie di mostre di opere provenienti dalla sua ricca raccolta. Con più di cento lavori, la Collezione Würth ha nella coppia Christo e Jeanne-Claude una delle sue punte di diamante, avendo avviato con loro un sodalizio iniziato nel 1995 con l’intervento d’impacchettamento degli interni della sede del Museum Würth a Künzelsau (Baden-Württemberg). La mostra presenta una serie di disegni, bozzetti, progetti a pastello e collage che documentano la genesi e l’antefatto manuale e concettuale al tempo stesso dei grandiosi interventi ambientali realizzati in tutto il mondo, da Berlino a New York, da Miami alla Barriera corallina. Presenti anche alcuni lavori di impacchettamento di oggetti, sculture ove il tessuto nasconde e al contempo evidenzia brani di realtà quotidiana (nella foto, «Riviste impacchettate (Per Reinhold Würth)», 2000).