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Dalla Basilica Palladiana alla Gran Guardia e ritorno

  • Pubblicato il: 29/07/2011 - 16:13
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Articolo a cura di: 
Catterina Seia
Una veduta della Basilica Palladiana

Vicenza.  Riaprirà tra 15 mesi l’edificio sul quale  la città di Vicenza punta per il rilancio, la Basilica Palladiana,  grazie al  restauro reso possibile dalla Fondazione CariVerona con un  investimento di oltre 21 milioni di euro.

In una conferenza stampa convocata lampo per i   media locali, con lo schieramento dei vertici della Fondazione, viene presentata la programmazione di apertura,  messa in mano a Marco Goldin che rientra in Veneto dopo le polemiche (e la causa) del 2009 per la mancata mostra del Louvre a Verona.
Eventi   gemelli che coinvolgono  Verona e Vicenza con due mostre in sequenza  di Linea d’Ombra. Vaste esposizioni popolari come nello stile della casa, con i  nomi  che hanno fatto la storia dell’arte di tutti i tempi e temi pensati  per contare un grande pubblico.

I grandi generi pittorici: ritratti per la prima, attesa dal 6 ottobre 2012 al 6 gennaio 2013  «Da Raffaello a Rembrandt a Van Gogh. Per una storia del ritratto in Europa»,  che si sposterà alla Gran Guardia di Verona a seguire, con qualche variazione, per garantire, operazione non semplice stante la vicinanza, una «tenuta» di interesse dei visitatori. D’obbligo i paesaggi per la seconda «Da Tiziano a Monet. Per una storia del paesaggio», che aprirà nella città scaligera per approdare a  Vicenza.
Stanziamento di 4 milioni di euro della Fondazione CariVerona per il piano itinerante nel quale le città metteranno «i contenitori».

Goldin ha certamente rivoluzionato il concetto di mostra, ed è un professionista «chiavi in mano», ma da Treviso a Brescia, per considerare solo territori affini,  ha  puntato  principalmente ai numeri che portano le città nella vetta delle classifiche dei visitatori..
Soprende la scelta soprattutto dopo il percorso condotto dalla città per valorizzare le industrie creative con il contribuito di personaggi locali del calibro di Flavio Albanese e Cristiano Seganfreddo e il conseguente l’incarico affidato a Pier Luigi Sacco, preside IULM, per un piano strategico di riqualificazione territoriale che nella Basilica trovi il proprio epicentro.  Una scelta che non rende leggibile il lavoro svolto nella direzione di inserire Vicenza, area considerata con la maggiore densità europea di creatività per metro quadro (fonte Innov(e)tion Valley), nel network degli hub europei di innovazione.