A Cremona un museo al «saper fare liutaio»
Cremona. Dopo tre anni di lavori, si apre il 5 settembre nel Palazzo dell’Arte, opera razionalista di Carlo Cocchia, il Museo del Violino, finanziato dalla Fondazione Arvedi. Dedicato a cinque secoli di liuteria cremonese (il «saper fare liutaio» di Cremona è da quest’anno tra i patrimoni immateriali dell’Unesco), propone un percorso tra gli strumenti di grandi maestri come Andrea Amati, Antonio Stradivari e Giuseppe Guarneri «del Gesù», corredato di documenti storici e installazioni multimediali.
L’allestimento è curato da Giorgio Palù e Michele Bianchi (quello multimediale da Euphon).
Il museo è completato da una sala per concerti da 464 posti (l’acustica è dell’ingegner Yasuhisa Toyota).
Dal 14 settembre al 13 ottobre lo STRADIVARIfestival propone concerti con strumenti Stradivari suonati da grandi interpreti.