Fondazione Teseco per l'Arte
Nota: i censimenti delle fondazioni italiane sono in fase di aggiornamento.
Anno censimento:
2012
Regione:
Toscana
Dati anagrafici | ||||||||
Denominazione | Fondazione Teseco per l'Arte | |||||||
Dal | 1998 | |||||||
Indirizzo | Via Carlo Ludovico Raggianti 12, Ospedaletto (Pi) | |||||||
Tel | 050 987511 | |||||||
E mail | fondazione@teseco.it | |||||||
Sito web | www.teseco.it/fondazione | |||||||
Apertura al pubblico | consultare il sito | |||||||
Presidente | Maria Paoletti Masini | |||||||
G. Masini (vicepresidente), P.A. Deriu (consigliere) | ||||||||
Organico | 1 consulente, 2 volontari | |||||||
Governance | Fondazione privata | |||||||
Origine | Persone fisiche | |||||||
Fonti di finanziamento/entrate 2011 | contributi Regione Toscana 15%, Comune di Pisa 5%; imprese locali 80% (in particolare Teseco spa) | |||||||
Mission, strategie e modalità d'intervento | ||||||||
Costituita per indirizzare e organizzare su un piano organico le attività culturali realizzate o sostenute dal Gruppo Teseco, prosegue in tale ambito la mission del Gruppo, nell’ottica di una necessaria convergenza tra le rispettive linee d’azione. Promuove attività culturali nel campo delle arti visive, performative, teatrali e musicali in proprio o a supporto di iniziative di terzi. Sostiene la ricerca di artisti, che ospita per workshop o residenze, concentrandosi su tematiche legate al territorio e al Mediterraneo. Le attività temporanee sono svolte presso il LAC (Laboratorio per l’Arte Contemporanea) o in altri luoghi della città. Nel 2000 il Gruppo Teseco ha vinto il Primo Premio Guggenheim “Impresa e Cultura". | ||||||||
Patrimonio | ||||||||
Collezione Teseco, gestita e curata dalla Fondazione e installata all'interno dei locali di lavoro dello Stabilimento Teseco (opere di artisti internazionali esposte a rotazione, alcune site specific). | ||||||||
Principali attività 2011/2012 | ||||||||
Tra i progetti degli ultimi anni vi sono "Walls on Walls off" (2008-2009), "Beyond the Wall" (2009), "Strade/Routes" (2010), "Sentieri urbani" (2011) e "Imaginary maps" (2012), a cura di S. Coletto, che hanno indagato, attraverso incontri, mostre e altre iniziative, l'arte di strada e la sua relazione con l'arte contemporanea, la possibilità di unire vari paesi del Mediterraneo e di creare collegamenti attraverso istituzioni che si occupano di cultura visiva e che organizzano residenze di artisti. Dal 2010, in collaborazione con partner pubblici e privati, ha ospitato in residenza artisti provenienti dall'area del Mediterraneo. Nel futuro accresce la collezione, aperta al pubblico, e prosegue la ricerca sull'arte "di" strada e "nella" strada. |