Tagli, chiude anche il museo del «Ritratto d'uomo» di Antonello da Messina
Cefalù (Pa). Sembra ormai alle porte la chiusura del Museo Mandralisca che, nei suoi spazi, ospita anche il celebre «Ritratto d'uomo», 1465 ca, di Antonello da Messina. L’opera fu acquistata a Lipari dal barone Enrico Pirajno di Mandralisca (Cefalù, 1809-64), personalità di grande cultura, espressione del clima risorgimentale, e i cui ideali di rinnovamento sociale si riflettono nella storia del museo. «Privo di eredi diretti, destinò per testamento l’intero suo patrimonio, insieme alla biblioteca e alle collezioni artistiche e scientifiche custodite nella sua dimora, a una fondazione scolastica nella natia Cefalù, per farne centro di studi e di irradiazione del sapere»-
Adesso, a causa dei tagli ai contributi regionali, la fondazione che gestisce l’istituzione culturale è costretta alla liquidazione. «Non possiamo sopravvivere», ha detto il presidente della Fondazione,Angelo Piscitello, al sindaco Rosario Lapunzina, durante un incontro che si è tenuto nella giornata di ieri. A nulla è valso l’impegno dei 9 dipendenti che, negli ultimi 10 mesi, hanno continuato a lavorare, garantendo le attività e il funzionamento della struttura, senza percepire lo stipendio.
Fino al 2012, il Museo Mandralisca ha ricevuto dalla Regione Sicilia finanziamenti annui per 142mila euro. Dopodiché «le entrate sono state di colpo abbattute e ora sono assicurate solo dai 60mila euro dello sbigliettamento mentre le uscite ammontano a 277mila euro all'anno», afferma Piscitello.
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