Ricerca sulle fondazioni svizzere
PREMESSA
Il 2010 è stato un anno positivo per le fondazioni di pubblica utilità in Svizzera. Con la ripresa economica, si sono rafforzati anche i patrimoni delle fondazioni e l’«annus horribilis» 2008 è diventato solo un brutto ricordo, come si può vedere dal netto incremento del numero delle nuove fondazioni, dopo una flessione osservata nel 2009. Grazie alla banca dati del Centre for Philanthropy Studies (CEPS), regolarmente aggiornata, siamo in grado di presentare la morfologia del paesaggio svizzero delle fondazioni nei suoi tratti più attuali. Questa volta, il nostro sguardo si è soffermato soprattutto sulle differenze regionali. I contributi della Svizzera romanda e del Ticino dimostrano che le fondazioni continuano a essere considerate, e non solo nella Svizzera tedesca.
A differenza del Rapporto sulle fondazioni 2010, però, l’edizione di quest’anno non fornisce solo i dati attuali, ma contiene anche alcune novità. Il Rapporto sulle fondazioni svizzere 2011 è il frutto di una cooperazione rinnovata tra Swissfoundations, il Centro per il diritto delle fondazioni dell’Università di Zurigo e il Centre for Philanthropy Studies dell’Università di Basilea. La sintesi di queste tre prospettive, ciascuna con le sue proprie priorità, offre un panorama appassionante sulla situazione e sugli sviluppi del mondo delle fondazioni in Svizzera.
Per le fondazioni è di importanza vitale tastare il polso dell’opinione pubblica e perseguire in modo attivo i propri interessi, prova ne siano le iniziative legate alla presentazione della mozione Luginbühl, alla riforma dell’imposta sul valore aggiunto e alla riorganizzazione della vigilanza cantonale sulle fondazioni. Per capire in che direzione ci si muova, ma soprattutto come cambino gli ambiti di intervento delle fondazioni, può essere d’aiuto osservare che cosa avviene nei Paesi limitrofi. Dal 2000 non è passato anno senza che in qualche Paese europeo sia stato riformato il diritto delle fondazioni.
Non solo, il Rapporto prende in considerazione anche temi e tendenze dell’ultimo anno. Già solo per i vantaggi economici che presentano, le fondazioni mantello e le cooperazioni acquisiranno sempre maggiore importanza, perché aiutano a contenere i costi e a fornire una base più ampia ai progetti di pubblica utilità. I nuovi concetti utilizzati nel campo della filantropia sembrano non essere sinora altro che vuoti involucri di parole come vino vecchio in botti nuove. Tuttavia, vale la pena di prestare loro maggiore attenzione, perché gli scambi tra le fondazioni passano attraverso l’impresa sociale o la venture philanthropy.
Il Rapporto è una fonte di informazioni per i rappresentanti delle fondazioni, i politici, i rappresentanti dei mezzi di informazione, le autorità di vigilanza e altri interessati. E, da ultimo, osservando e documentando con regolarità le trasformazioni in atto nel settore delle fondazioni in Svizzera, vuole permetterne una migliore e puntuale comprensione.
Vi auguriamo buona lettura e saremo ben lieti di ricevere ogni vostro commento e suggerimento.