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Restauri record per Peggy

  • Pubblicato il: 16/03/2012 - 08:43
Autore/i: 
Rubrica: 
DAL MONDO
Articolo a cura di: 
Lidia Panzeri

Venezia. Tempi da record per il restauro di Palazzo Venier dei Leoni, sede della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. In poco più di un mese, dall’11 gennaio al 19 febbraio, e con due soli giorni di chiusura, è stato totalmente rinnovato, grazie al contributo dell’azienda specializzata Aermec, l’impianto di climatizzazione del corpo principale del museo e dell’ala che ospita la collezione Mattioli. Contemporaneamente, ai fini di una migliore conservazione delle opere e di un’ottimale fruizione delle stesse, si è anche rinnovato il sistema d’illuminazione. Direttore dei lavori, l’architetto Giacomo di Thiene, per un restyling necessario, sebbene poco visibile. Tutto da godere, invece, il nuovo allestimento del Giardino delle Sculture Nasher (nella foto), con nuove piante e nuovi fiori (grazie all’apporto del vivaio Piante Mati di Pistoia) e i sentieri ridisegnati secondo i dettami dell’architettura del paesaggio (lo studio newyorkese Nelson Byrd Woltz con la supervisione dell’architetto Isotta Cortese). Intanto il 29 febbraio la Collezione è tornata a pieno regime, con le collezioni storiche a Palazzo Venier e, nello spazio delle mostre temporanee, un’esposizione, a cura del direttore Philip Rylands, incentrata sull’arte europea tra 1949 e 1979, gli anni veneziani di Peggy. Gli artisti lagunari come Tancredi, Vedova, Pizzinato e Santomaso sono messi a confronto con i Bacon, i Sutherland, il gruppo Cobra, Chillida, fino a Bonalumi e Fontana. Insieme, un omaggio alla pittrice americana Marion Richardson Taylor (fino al 6 maggio), nella prima monografica dopo la scomparsa nel 2010. Intanto il 2011 si è concluso con il record di 401.299 visitatori (+50mila rispetto al 2010, un incremento del 14%) e una media giornaliera di 1.278 persone.

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da Il Giornale dell'Arte numero 318, marzo 2012