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Quando gli artisti scuotono il Castello

  • Pubblicato il: 08/07/2011 - 10:55
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Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Chiara Tinonin
Castello in movimento

Fosdinovo (MS). Nello storico castello dove Dante si rifugiò in esilio da Firenze, oggi soggiornano artisti, pensatori, intellettuali, creativi. È il Castello Malaspina di Fosdinovo che, con la nascita del progetto Castello in Movimento , dal 2008 si propone come un nuovo centro culturale, un luogo di produzione e di condivisione dei linguaggi contemporanei, per il territorio della Lunigiana e la provincia di Massa Carrara.

Castello in Movimento, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e della Provincia di Massa Carrara, propone programmi di residenza e laboratori nel campo della danza, del teatro, della letteratura e delle arti visive.
Con la curatela di Alberto Salvadori, direttore dell'Osservatorio per le arti contemporanee dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e del Museo Marino Marini, inaugura oggi la presentazione al pubblico del programma «Arti Visive».

In occasione del Festival CONSONANZE della Provincia di Massa Carrara, questa sera e domani sera alle ore 21,30 al Castello si terrà la proiezione di «Chiavi in Mano», un progetto del collettivo Zapruder filmmakersgroup, composto da David Zamagni, Nadia Ranocchi e Monaldo Moretti.

A seguire, domenica 10 luglio, sarà presentata l’opera «Per conoscere le cose, bisogna chiamarle con il loro nome» della giovane artista Anna Franceschini, classe 1979, già residente alla Rijksakademiec van Beeldende Kunsten di Amsterdam, con all’attivo un’acquisizione del Centre Pompidou di Parigi e residente al Castello di Fosdinovo da maggio 2011.

Accanto al suo lavoro, quello dell’artista ospite del Castello, «LK100A» del vicentino Alberto Tadiello, classe 1983, vincitore del Premio Furla 2009.

L’opera di Anna Franceschini entrerà a far parte della collezione del Castello assieme a quelle di chi l’ha preceduta in residenza (Emanuele Becheri, Flavio Favelli, Riccardo Benassi) e di tutte quelle che, auspicabilmente numerose, verranno in futuro.

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