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L'Umbria unita per Perugiassisi 2019

  • Pubblicato il: 16/03/2012 - 13:02
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Redazione
Veduta della città di Perugia

Perugia. Si è svolto mercoledì 14 marzo 2012 presso l’aeroporto di San Francesco il sesto appuntamento del ciclo di incontri partecipativi rivolti alla comunità territoriale “Il futuro inizia adesso”, lo slogan con cui le due città di Perugia e Assisi si candidano insieme a diventare Capitale europea della Cultura nel 2019. All’incontro dedicato agli operatori turistici definiti «attori principali di questa sfida» erano presenti i sindaci delle due città, Wladimiro Boccali e Claudio Ricci, l’assessore regionale per i beni e le attività culturali Fabrizio Bracco e l’assessore allo sviluppo economico, turismo e progetti europei Giuseppe Lomurno.
 
L’Umbria è un territorio vagheggiato. Un riconoscimento dato anche dal National Geographic che l’ha eletta «la regione più romantica d’Italia»
«I numeri per essere vincenti ci sono  - afferma l’assessore Lomurno - e questo percorso intrapreso un anno fa è un’occasione tra le più importanti non solo per dimostrare di averceli ma soprattutto per raddoppiarli come è successo negli ultimi dieci anni grazie alla capacità di attrazione che gli addetti hanno saputo dare nonostante la crisi» e, prosegue «gli operatori turistici sono gli attori reali con cui condividere questo percorso e a cui bisogna offrire la possibilità di utilizzare le capacità imprenditoriali». 
«Il superamento delle differenze politiche nonché l’ampia comprensione e la volontà di ripensarsi – ha ribadito il sindaco Boccali - è il concetto da cui è partita l’iniziativa. La prima motivazione è quella di lavorare insieme - istituzioni, soggetti attivi della promozione turistica, gestione dei servizi, dell’organizzazione di eventi, ecc. - per una strategia unica. Bisogna scegliere un collante per contrastare la non-unitarietà delle strategie di promozione del nostro territorio rimproverata alle istituzioni. Il collante è proprio questa candidatura che ci porta a rivalutare nell’insieme le potenzialità attrattive che la Regione possiede».
 
«Di fronte agli imprenditori è doveroso parlare in termini pragmatici, ha  sottolineato il sindaco Ricci. Due i dati di riferimento: Genova, capitale europea della cultura nel 2004 il cui incremento del turismo rispetto all’incremento nazionale è stato del +8% in termini di presenze, l’indotto più importante non solo in termini microaziendali ma anche su quello territoriale; e la potenzialità di crescita del turismo in Italia da qui al 2020 ha una potenzialità di crescita di ottanta milioni di presenze, complessivamente parlando». 
«Perugia e Assisi sono di certo le città più rappresentative dell’Umbria ma il progetto riguarda tutta la Regione - ha ribadito l’assessore Bracco – e questa candidatura racchiude in se’ un primo risultato, il clima di collaborazione sincera e reale tra esse. E’ il momento di far prevalere l’economia del mettersi insieme. La Regione sosterrà a pieno la candidatura perché guarda ai contenuti, uno su tutti la riconversione del modello di sviluppo. Bisogna puntare sul turismo esperienziale ed emozionale, spostando gli assi fondamentali verso la cultura e la creatività».