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La Fondazione Forma si rinnova e riparte dalle donne: la mostra «Donne di LIFE»

  • Pubblicato il: 03/02/2012 - 03:13
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Neve Mazzoleni
Lisa Larsen

Milano. Ha inaugurato Giovedì 2 febbraio 2012, nella nuova sala di Forma Galleria, la mostra «Donne di LIFE», in uno spazio completamente rinnovato, dall'ambiziosa programmazione curatoriale con nuove mostre e autori.
Le 35 fotografie in mostra, stampe ai sali d'argento dai negativi originali provenienti dall’archivio della LIFE Gallery of Photography di New York, sede della collezione della celebre rivista americana, celebrano il lavoro e la sensibilità di 4 autrici - Margaret Bourke White, Nina Leen, Lisa Larsen, Martha Holmes - nel 75mo anniversario dalla pubblicazione del primo numero di LIFE, con l’incursione di un occhio maschile con i celebri ritratti di Alfred Eisenstaedt (1898-1995), l’autore dello scatto del famoso bacio fra un marinaio e fanciulla nel V-J day in Times Square.

La prima, storica copertina di LIFE è stata dedicata proprio a una donna: Margaret Bourke White (1904-1971), pioniera della fotografia di industria, di reportage, d’indagine sociale, narratrice degli anni della Grande Depressione Americana e in seguito dell'invasione della Cecoslovacchia da parte dei Nazisti, della Russia di Stalin (suo il primo ritratto ufficiale del dittatore). Il 23 novembre del 1936 infatti, LIFE le pubblica lo scatto della diga di Fort Peck nel Montana, emblematico simbolo di un'America in lenta risalita grazie al piano del New Deal. Nella storia della rivista americana altre fotografe hanno segnato la storia di LIFE, come ad esempio Nina Leen (1914-1925), appassionata dal mondo comportamentale sia degli animali che degli esseri umani, dal 1945 nella redazione di LIFE, per la quale realizza numerose copertine di costume, con ritratti di aspiranti attrici, dei Reali d’Europa o le serie sul cagnolino trovatello Lucky. Altra personalità centrale in mostra è quella di Lisa Larsen (1925- 1959), in LIFE dal 1950, nota per i numerosi servizi di costume, tanto da farla soprannominare «glamour girl», ma successivamente famosa per i suoi reportage in Mongolia negli Anni della Guerra Fredda e i suoi lavori nella Russia di Khrushchev, che la conobbe di persona rimanendone stregato, tanto da permettersi la frase «Gli Americani sono brava gente». Infine Martha Holmes (1923-2006), che lavora dal 1944 in LIFE, realizzando molti ritratti fra i quali quelli a Jackson Pollock, Humphrey Bogarth and Lauren Bacall.

Le 35 fotografie in mostra, in vendita per il piacere di collezionisti e appassionati, testimoniano la storia di una rivista, che da un numero all’altro e da un’annata all’altra, soprattutto con questa selezione, restituisce il ritratto della donna americana, i suoi cambiamenti, i suoi miti, il suo stato sociale da angelo del focolare a manager, attraverso il percorso della sua emancipazione.
La mostra è visitabile gratuitamente fino all’ 11 marzo 2012.

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