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BASE Milano. Nuove «fondamenta» per l'innovazione culturale

  • Pubblicato il: 15/04/2016 - 17:50
Rubrica: 
DOVE OSA L'INNOVAZIONE
Articolo a cura di: 
Francesca Vittori

Nuovi ecosistemi: negli oltre 6000 metri quadri dell'ex Ansaldo nasce BASE Milano, luogo di produzione culturale che mira a divenire punto di riferimento per lo sviluppo di progetti ad alto tasso di creatività.
 

L'energia di Milano non si è esaurita con Expo e, forse anche a partire dal grande evento, la città ha inanellato una serie di iniziative che hanno il loro fulcro nella rigenerazione degli spazi dedicati all'innovazione culturale.
Nell'effervescenza di questo contesto, nasce BASE Milano , il nuovo progetto per la cultura e la creatività del capoluogo Lombardo che fa rinascere gli oltre 6000 metri quadri dell'ex Ansaldo. Un progetto ambizioso, frutto di un accordo pubblico privato tra Comune di Milano, Arci Milano, Avanzi, esterni, h+ e Make a Cube3, vincitori di un bando pubblico, e con il sostegno di Fondazione Cariplo.
 
 
La geografia
Il nuovo polo si trova in via Tortona, in una delle zone più vivaci della città. Un quartiere che negli ultimi anni ha vissuto una trasformazione profonda, passando dalla vocazione industriale che l'ha caratterizzato sin dagli anni '60 a quella creativa. Gli imponenti edifici delle ex fabbriche in disuso si sono infatti trasformati in collettori di professionalità legate all'arte e al design. Qui emerge più che mai il forte connubio tra due dimensioni, quella culturale e quella economica, che caratterizzano le politiche di sviluppo del capoluogo lombardo, sempre più orientato ad affermarsi anche a livello internazionale come metropoli creativa. Un ambiente intrinsecamente affine allo sviluppo di spazi legati all'esplorazione e alla promozione dell'innovazione culturale.
 
La storia
La destinazione degli edifici che oggi ospitano BASE è stata oggetto di un lungo dibattito, nonché di sperimentazioni, all’interno e all’esterno dell’Amministrazione Comunale. Lo stabilimento è stato costruito tra il 1904 e il 1923, divenendo inizialmente sede dell’impresa Roberto Zust per poi essere acquistato dalla Ansaldo nella metà degli anni '60. Qui per oltre trenta anni sono state prodotte locomotive, carrozze ferroviarie e tramviarie. La proprietà passa nel 1989 al Comune di Milano, cambiando destinazione d'uso e divenendo uno spazio finalizzato allo svolgimento di attività culturali. Nel 1994 alcuni spazi vengono assegnati al Teatro alla Scala e per vari anni il resto degli edifici viene utilizzato solo occasionalmente per lo svolgimento di eventi.  Nel 2014, a seguito di un bando pubblico, gli spazi sono stati assegnati a un gruppo formato da Arci Milano, Avanzi, esterni, H+, Make a Cube³, poi costituiti in impresa sociale, nella forma di società a responsabilità limitata.
 
 
La filosofia
La metafora architettonica aiuta a chiarire le finalità di un progetto che desidera essere crocevia di idee e punto di incontro tra professionisti, operatori, startup culturali e creative: BASE è infatti un hub culturale, punto di partenza ma anche sinonimo di "fondazione" indispensabile per la costruzione di progetti solidi e, citando il sito, "capaci di stare in piedi".
 
Si tratta di uno degli esempi che stanno cambiando il volto di luoghi abbandonati a se stessi, punteggiando la penisola di ecosistemi dove la cultura è messa al centro dei processi di sviluppo economico e sociale. Spazi che mirano a trasformarsi in veri e propri "magneti" per attrarre individui con esperienze, background culturali, visioni e anche nazionalità differenti. Luoghi dove la vivacità culturale è l'humus che favorisce la nascita di nuove iniziative imprenditoriali e lo sviluppo di quella che viene definita la classe creativa. 
 
Proprio laddove vecchio e nuovo si incontrano, in uno scambio dialogico, è possibile creare le condizioni per lo sviluppo di quella che viene definita innovazione sociale e culturale. E BASE nasce dalle spoglie di una ex fabbrica per "innovare il rapporto tra cultura ed economia, futuro e quotidianità, tra democrazia, benessere ed economia della conoscenza, tra innovazione sociale e sviluppo".
«Siamo orgogliosi di aver raggiunto il traguardo dell'apertura di BASE Milano nei dodici mesi previsti - ha dichiarato Matteo Bartolomeo, Presidente di BASE Milano -  Adesso ci attende una nuova sfida, che vorremmo condividere con tutta la città affinché l'ex Ansaldo possa davvero diventare un luogo di produzione e distribuzione nel campo dell'arte, della cultura e della creatività, vissuto quotidianamente. Una nuova "base" per scambiare idee, sviluppare progetti o semplicemente divertirsi e bere un caffè in un ambiente stimolante e aperto».

Eterogeneo il programma degli eventi che ha nel motto "Do It Together" il proprio fil rouge: dando uno sguardo agli appuntamenti dei primi due mesi di attività, emerge chiaramente la volontà di creare contaminazioni tra arte, design, cultura, imprenditoria, tecnologia e welfare. Dal Visual Making alla XXI Triennale, dalla Design Week ad Art Lab 16 sino a Green City Milano, BASE propone iniziative che vedono nella cultura la chiave per comprendere e interpretare il mondo oltre che motore di progresso sociale ed economico. Un progresso che ha nell'interazione e lo scambio di esperienze la condizione fondativa.
 
La trasversalità dei temi e degli eventi si afferma anche nella struttura del luogo/progetto: oltre ai grandi spazi riservati agli appuntamenti in programma, la ristrutturazione ha previsto infatti la creazione di un bar, di uno spazio co-working e di una residenza per artisti (CASA Base), la cui apertura è prevista a Maggio.
Un luogo di incontro, ibridazione e soprattutto di produzione culturale che mira, attraverso l'attrazione di risorse e competenze, a divenire punto di riferimento per lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali ad alto tasso di creatività.
 
 
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