Arte & scienza per entrare nel cantiere di Caravaggio
Aperta a Milano la grande mostra su Caravaggio che si avvale del supporto scientifico di Fondazione Bracco per la diagnostica artistica. Collegato un inedito progetto di contrasto alla povertà educativa in collaborazione con la Fondazione Diocesana Oratori Milanesi
Il 29 settembre, giorno del compleanno dell’artista, si è aperta a Palazzo Reale di Milano, sua città natale (secondo le ultime scoperte), “Dentro Caravaggio”, l’esito finale di una lunga e impegnativa ricerca promossa nel 2009 dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del IV centenario della morte del Caravaggio e dalla Soprintendenza Speciale di Roma sulle opere del maestro lombardo.
La mostra arriva a sessant’anni dalla rassegna epocale curata nel 1951 da Roberto Longhi, che ebbe il merito di far riemergere dall’oblio della critica la figura del pittore.
Il percorso cronologico di 20 capolavori, provenienti dai più importanti musei italiani ed esteri e riuniti per la prima volta, è stato ridisegnato alla luce delle recenti ricerche documentarie e dalle indagini diagnostiche (contenute nell’ebook allegato al catalogo), i cui risultati sono esposti in mostra attraverso apparati multimediali che completano il percorso espositivo tradizionale permettendo di capire meglio il processo creativo e la tecnica esecutiva di Caravaggio: le costanti e i pentimenti, le immagini nascoste e i cambi di stile (dalla Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi il pittore parte dalla preparazione scura e aggiunge soltanto i chiari e i mezzi toni, dipingendo solo le parti in luce).
La mostra, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è promossa e prodotta da Comune di Milano‐Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, in collaborazione con il MIBACT. Il Gruppo Bracco è partner dell’esposizione per le nuove indagini diagnostiche. Main Sponsor è Intesa Sanpaolo.
“La partnership tra pubblico e privato – ha sottolineato durate la conferenza stampa Andrea Del Corno, Assessore alla cultura del Comune di Milano - ha reso possibile realizzare questo accostamento che coglie l’aspetto sorgivo del gesto creatore dell’artista, poi sottoposto all’inevitabile elaborazione poetica della tecnica pittorica. L’aspetto divulgativo della mostra non rimane così disgiunto da una rigorosa attività di ricerca che ne ha accompagnato la progettazione, con l’autorevole cura di Rossella Vodret e il supporto da parte di un prestigioso comitato scientifico presieduto da Keith Christiansen”.
“Questo dialogo con il mondo della ricerca tecnico‐scientifica è un aspetto molto interessante – ha sottolineato Domenico Piraina, Direttore di Palazzo Reale – che sta acquisendo sempre più importanza nelle proposte culturali di Palazzo Reale e che abbiamo già proposto, con rilevante successo, nella recente mostra su Giotto”.
“La mostra ha rafforzato l’idea di fondare a Milano un centro di ricerca che faccia convergere tante discipline – ha annunciato Rossella Vodret – per continuare a coniugare ricerca e divulgazione di qualità”.
L’esposizione è “l’esito di un intenso lavoro diplomatico (ndr: diverse opere delle chiese romane come quelle di San Luigi dei Francesi non sono state prestate) e di un altrettanto significativo investimento economico (ndr: 3,5€ milioni)” ha ricordato
Massimo Vitta Zelman, Presidente MondoMostre Skira.
Ideale prolungamento di “Dentro Caravaggio” è la mostra “L’ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri. Napoli, Genova e Milano a confronto (1610 – 1640)” che Intesa Sanpaolo aprirà alle Gallerie di Piazza Scala il 30 novembre 2017 a partire dal Martirio di Sant’Orsola di Caravaggio, testimonianza della stagione estrema di Caravaggio, ora a Palazzo Reale e che per l’occasione tornerà alle Gallerie d’Italia.
Abbiamo chiesto a Diana Bracco, Presidente e AD del Gruppo Bracco e Presidente di Fondazione Bracco, un approfondimento sulle attività legate all’impegno della fondazione sull’esposizione di Palazzo Reale.
“Nel 2017 il Gruppo Bracco festeggia 90 anni e questa mostra ci è sembrata una degna occasione per celebrare il nostro anniversario. Le tecniche di imaging diagnostico permettono di fondere arte e scienza accompagnandoci nella bottega di Caravaggio per scoprire come dipingeva e si pentiva.
Bracco Imaging ha sostenuto nuove analisi su una decina di dipinti di varia provenienza, tra cui il “Sacrificio di Isacco” della Galleria degli Uffizi, la “Flagellazione di Cristo” del Museo Nazionale di Capodimonte, il “Ragazzo morso da un ramarro” della Fondazione Longhi, il “San Girolamo” del Museo Monserrat di Barcellona, il “San Giovanni Battista” di Kansas City (immagine guida della mostra), il “San Francesco in meditazione” del Museo Civico di Cremona.
Siamo al contempo capofila di un progetto con CNR Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare e Università di Milano Bicocca nel quale sono state elaborate, con un nuovo algoritmo, nuove immagini tratte da alcune opere in mostra. Tutte le analisi sono state eseguite da uno studio specializzato nella diagnostica artistica. I brevi video esplicativi che accompagnano ciascuna opera in mostra sono il risultato di queste molteplici e multiformi collaborazioni.
Abbiamo poi pensato a un progetto sviluppato con la Fondazione Diocesana Oratori Milanesi, che vedrà coinvolti centinaia di ragazzi tra gli 8 e i 20 anni circa, provenienti dalle periferie milanesi, nella visita alla mostra di Caravaggio. Un progetto di contrasto alla povertà educativa che si inserisce nell’ambito dell’impegno anche sociale di Fondazione Bracco. Le visite saranno effettuate nel mese di dicembre e nella prima parte del mese di gennaio. I gruppi saranno organizzati e gestiti dai singoli oratori, con il nostro supporto. Le visite guidate saranno effettuate dalle guide ufficiali della mostra, con un taglio particolarmente divulgativo”.
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