«Iudaea socia - Iudaea capta», l’appuntamento per gli antichisti del mondo guarda al Medio Oriente
Cividale del Friuli. Terminato sabato 24 «Iudaea socia - Iudaea capta» (Giudea alleata – Giudea conquistata), il XIII convegno internazionale della Fondazione Niccolò Canussio. Il titolo nasconde sotto l’iscrizione latina, attribuita a Ponzio Pilato, un tema di grande attualità sul conflitto fra culture e raccoglie le ricerche di quindici relatori di provenienza internazionale impegnati nello studio di un’area interessante e problematica già dal mondo antico, la Giudea, regione che oggi ingloba Israele, alcuni territori palestinesi e Giordania.
Da quest’anno la Fondazione istituisce il «Premio per la promozione degli studi classici», riconoscimento destinato a studiosi che abbiano svolto un ruolo di rilievo per la promozione degli studi sulla civiltà greca e latina: primo vincitore Wang Huansheng, professore dell’Accademia Cinese di Scienze Sociali e membro dell’Associazione degli scrittori cinesi, distintosi per la sua opera di mediazione tra la civiltà di Roma antica e quella cinese, che ha dato un decisivo impulso all’interesse nato in Cina per la civiltà romana.
La Fondazione Niccolò Canussio, intitolata allo storico friulano del ‘400, promuove iniziative di studio e divulgazione scientifica sull'antichità classica. L’annuale convegno è una delle attività più attese, perché porta a Cividale antichisti da tutto il mondo, impegnati a esplorare la materia attraverso metodi interdisciplinari e innovativi. L’attività di divulgazione è svolta attraverso la «Biblioteca Digitale» dove sono raccolti e messi gratuitamente a disposizione gli Atti dei convegni internazionali e le altre pubblicazioni elettroniche promosse dalla Fondazione. Le attività di ricerca sono impostate esaminandone tutte le espressioni storiche e culturali e analizzando l’influenza della civiltà greco-romana sulla quotidianità del presente. È dunque con particolare attenzione alla contemporaneità che il mondo antico viene analizzato nella convinzione che la storia insegni a vivere il presente. La Fondazione è stata creata e sostenuta con convinzione dalla famiglia Canussio, i cui componenti sono per volontà statutaria membri del Consiglio di Amministrazione che gestisce la Fondazione e nomina il Comitato Scientifico, composto da illustri studiosi che garantiscono alla Fondazione statura e respiro internazionale, facendo un punto di riferimento per gli antichisti del mondo. L’Istituzione opera grazie al suo fondo di gestione, a contributi pubblici di ministeri, regione e comune e al supporto della fondazione bancaria Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone. Alcune attività, come i convegni internazionali, sono sostenute anche da imprese locali: Banca di Cividale, Coima Group, Ultrasuoni Moroni e Delta Costruzioni. Per mantenere la consultazione dei testi pienamente libera nonostante Il ridimensionamento dei contributi pubblici, è stata attivata una campagna per incentivare le donazioni liberali dei privati. Il convegno della Fondazione Canussio, concentrandosi sulle tensioni geopolitiche e culturali fra l’inizio del II secolo a.C e il regno di Adriano (117-138 d.C.), rimanda ai conflitti e alle problematiche della realtà contemporanea relative ai flussi migratori e ai processi di integrazione e inclusione.
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