Art malus. La musica è cambiata ma attenzione: tax free per pochi non per tutti
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Il recente Art bonus sta già suscitando le prime reazioni politicamente corrette. «Miglioriamo l’art bonus» (Il Sole 24Ore Domenicale), «Si invocano azioni strategiche e non misure urgenti” (Artribune), “Un decreto cultura elogiato come rivoluzionario pur non potendo definirsi tale…» (Tafter). Il decreto comunque, è pensiero unanime, rappresenta un primo passo importante verso il cambio di rotta nel rapporto con i privati.
Articolo a cura di:
Irene Sanesi con la collaborazione di Barbara Boganini
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