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Patrizia Asproni

Musei: trasformazioni e prospettive

  • Pubblicato il: 18/05/2018 - 08:04
MUSEO QUO VADIS?

Nel radicale cambiamento dei pubblici della Cultura, della stessa produzione artistica contemporanea che si sta sviluppando in un ecosistema radicalmente mutato dal digitale la conseguenza diretta è, la riorganizzazione dell’offerta, attraverso una riformulazione del paradigma di quella  museale tradizionale (..) in favore di una call to action/partecipazione. Si aprono nuovi interrogatici strategici. Come connettere ciò che è custodito all’interno con il mondo al di fuori dei musei e l’accelerazione delle relazioni e delle comunicazioni che lo attraversa? Il destino dei musei è di tenere il ritmo o, al contrario, di riaffermare il loro carattere di luoghi di meditazione e lentezza?
In questo scenario, Patrizia Asproni, Presidente della Fondazione Marino Marini, prosegue le sue riflessioni sul ruolo dei musei nel XXI secolo che “acquisiscono una missione speciale, quella di hubs che interagiscono col territorio e con la cittadinanza. Per questo le istituzioni museali devono tornare a praticare la ricerca e la scoperta, in relazione permanente con il mondo della scuola, dell'università e anche dell'impresa, e a incarnare strutturalmente il ruolo di laboratori del sapere e acceleratori diffusi di idee, attraverso e intorno ai quali non solo si generano meccanismi di fertilizzazione culturale e creativa ma anche, come diretta conseguenza, di crescita umana e collettiva.
 

Articolo a cura di: 
Patrizia Asproni
Autore/i: 

Un ricco autunno per il Museo Marino Marini di Firenze: porte aperte per conversazioni fra la museologia e l’arte contemporanea in dialogo con la città.

  • Pubblicato il: 15/10/2017 - 20:02
OPINIONI E CONVERSAZIONI

Il Museo Marino Marini  ha inaugurato un nuovo corso: dialogo con la città, oltre i circuiti del turismo internazionale, divulgazione e incontri aperti anche ai non esperti per avvicinare all’arte contemporanea, apertura della sede museale come luogo di comunità, dove dedicarsi del tempo. Una formula “slow museum” che scommette sulla fidelizzazione e la qualità. Ne abbiamo parlato proprio con Patrizia Asproni, Presidente del Museo, che a Firenze ha ri-portato la sua consolidata esperienza nella gestione culturale.

Articolo a cura di: 
Neve Mazzoleni
Autore/i: 

ARTE & BUSINESS ALL’EPOCA DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE 4.0

  • Pubblicato il: 15/04/2017 - 00:17
OPINIONI E CONVERSAZIONI

“Quali scenari determina l’impennata tecnologica dell’ultimo decennio nella fruizione delle opere dell’ingegno da parte del pubblico, nella produzione  artistica contemporanea che  nasce e cresce in un ecosistema radicalmente mutato, tra finzione e reale, materiale e immateriale, presente e futuro?” una riflessione di Patrizia Asproni, che si sofferma sull’impatto  della “ rinnovata alleanza tra creatività e industria” che con le istituzioni culturali ha di fronte  la  sfida di una nuova relazione con il pubblico, “di fruitori, consumatori e cittadini, il cui engagement è condizione imprescindibile per il successo della proposta esperienziale insita nell’offerta, sia essa artistica o commerciale, del futuro prossimo”.  E’ in atto una rivoluzione culturale sui consumi, a partire dal  cibo, al fashion
 

Articolo a cura di: 
Patrizia Asproni
Autore/i: 

AL MUSEO MARINO MARINI ANCHE UN COMITATO D'ONORE E UN VISITING DIRECTOR

  • Pubblicato il: 14/12/2016 - 20:14
FONDAZIONI PER LA CULTURA

La presidente Patrizia Asproni presenta il nuovo corso dell'istituzione fiorentina. Un mese di apertura gratuita per avvicinare il museo alla città. Dmitry Ozerkov dell'Ermitage curerà la programmazione espositiva del 2017. Da Il Giornale dell’Arte
 

Articolo a cura di: 
Laura Lombardi
Autore/i: 

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