Luoghi di valore, salviamoli così
Treviso. Si è conclusa anche quest'anno la sesta edizione della campagna «Luoghi di Valore. Come li viviamo, come li vorremmo», promossa dalla Fondazione Benetton Studi e Ricerche che invita tutti gli abitanti della provincia trevigiana a segnalare siti naturalistici, beni storico-architettonici (o comunque dotati di una particolare valenza nella memoria collettiva locale), alcuni dei quali soggetti ad abbandono o semplicemente meritevoli d'una maggior valorizzazione.
102 in tutto le segnalazioni del 2012 pervenute da 87 soggetti nominali che vanno ad aggiungersi all'ormai vasta mappatura costituitasi dal 2006 a oggi. Particolarità del bando di quest'anno: la richiesta di esprimere proposte concrete per la salvaguardia futura del luogo prescelto. Così, nella lunga lista, tra chiese, ex fabbriche, corsi d'acqua, mulini, oratori, parchi, emergono l'area agricola plurisecolare di Barcon nel comune di Vedelago, Villa Lippomano a San Vendemiano, l'antico cimitero di Soligo, l'Abbazia di Follina.
E nel frattempo, da parte dei cittadini, comincia a farsi sempre più pressante la richiesta d'aiuto per poter attuare azioni che possano davvero contrastare processi decisionali spesso guidati da ragioni politico-ecomomiche e incuranti della salvaguardia del territorio.
Perché ancora oggi, nonostante il tema della tutela e della valorizzazione del paesaggio sia diventato d'improvviso un must con tanto di proliferazione di master, le linee-guida della governance (non solo regionale) sembrano orientarsi comunque e sempre verso altra direzione.
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da Il giornale dell'arte, edizione online, 9 giugno 2012