Ottobre. All’insegna della crescita economica globale
Dopo le elezioni in Germania e la crisi della Catalogna, è lecito dubitare sulla possibilità che l’Europa approfitti della Presidenza Trump per prendere la leadership del mondo occidentale. Il dollaro ha interrotto il percorso di indebolimento, aiutato anche da dati di occupazione e crescita salariale forti: è quasi certo l’intervento sui tassi FED entro l’anno. I tempi sono maturi in Europa per la fine del QE e, quindi, riteniamo inevitabile un rialzo dei tassi a lungo termine e degli spread sui corporate bond. Per quanto riguarda lo spread del BTP, i mercati stanno sopravvalutando l’importanza dell’incertezza elettorale. Se l’economia mondiale si riprende con forza, anche l’economia italiana seguirà. Indipendentemente dalla coalizione che governerà nella prossima legislatura