Venezia. Verrà presentato oggi a Milano, nel corso di una conferenza stampa presso il Grand Hotel et de Milan il progetto «Sublime Canova» che vede impegnata la Venice International Foundation, a fianco della Fondazione Musei Civici Venezia, nella ricerca di fondi finalizzati al restauro conservativo e alla valorizzazione della raccolta canoviana conservata presso il Museo Correr di Venezia.
L’iniziativa, sostenuta anche dalla corporation statunitense Friends of Venice Italy (partner attivo nella campagna di promozione e finanziamento) e dall’azienda Mont Blanc, prevede l’allestimento di una nuova sezione all’interno degli spazi museali: quattro sale nelle quali opere, disegni, bozzetti e modelli verranno riuniti per poter offrire al visitatore un’immagine unitaria secondo un ordinamento cronologico che ne ricostruisca anche il processo creativo.

Nel Salone da Ballo troveranno collocazione le sculture di maggiori dimensioni («Apollo e Dafne», «Dedalo e Icaro», «Perseo») mentre le altre opere saranno suddivise tra la Galleria Napoleonica e due sale attigue.
Nell’operazione di riallestimento verrà anche incluso il cosiddetto «mobile Canova», una sorta di scenografico altare-reliquiario ricco di cimeli canoviani e fatto realizzare dal mercante veneziano Domenico Zoppetti (appassionato collezionista dell’opera canoviana): un’eloquente testimonianza del culto riservato all’artista di Possagno. Il «mobile Canova» verrà montato e integrato nelle sue parti mancanti dopo un restauro conservativo di cui saranno anche oggetto alcune sculture in cera, un bozzetto, dipinti, disegni e stampe. Il progetto complessivo prevede inoltre una pulitura delle superfici scultoree nonché il recupero conservativo dell’apparato neoclassico delle quattro sale: affreschi, decorazioni parietali, porte e marmorino.

«Sublime Canova» è il primo passo del progetto «Grande Correr» (2 milioni di euro l'investimento totale previsto), che porterà alla ristrutturazione integrale del Museo, coinvolgendo l’ambito architettonico, quello museologico ed espositivo e i servizi per il pubblico. Per questa prima fase si prevede un costo di 260mila euro, somma che  The Venice International Foundation, i Musei Civici Veneziani, e i Friends of Venice Italy, Inc. si sono posti l'obiettivo di reperire attraverso un amirata azione di «micromecenatismo».

da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 28 maggio 2014