Sessant’anni di architettura
Roma. E’ la prima occasione in cui il MAXXI presenta una selezione della propria collezione d’architettura: oltre 70 disegni e modelli di 19 architetti per la mostra «Exhibiting the Collection 1950-2010» curata da Maristella Casciato, Laura Felci ed Esmeralda Valente e aperta al pubblico fino al 13 novembre 2011.
Tra le opere, molte delle quali mai esposte prima, spiccano la ricostruzione della Fenice di Venezia di Aldo Rossi, il modello del Ponte di Messina progettato da Sergio Musmeci e Ludovico Quaroni, gli edifici per la ricostruzione di Beirut a firma di Giancarlo De Carlo,il parco di talassoterapia di Alicante disegnato da Toyo Ito, i ponti di Paolo Soleri, le «Cartoline Postali»di Yona Friedman.
Una sezione della mostra presenterà anche tre dei progetti finalisti – quelli di Michele De Lucchi, Rem Koolhaas e Jean Nouvel – del concorso internazionale che il MIBAC aveva lanciato per la realizzazione dell’edificio del MAXXI vinto da Zaha Hadid.
Sono circa 50.000 i progetti, modelli, disegni e 25.000 le fotografie, i documenti audio-video e cartacei che il MAXXI-Architettura raccoglie dal 2001 grazie alla propria dotazione di risorse pubbliche, alle donazioni private (in molti casi sono gli stessi progettisti o i loro eredi a concedere depositi in comodato), al supporto dei sostenitori istituzionali.
In concomitanza con la mostra, il 16 settembre 2011 sarà presentato al Museo il progetto «Y1» di Francesco Lipari e Vanessa Todaro (OFL Architecture), con lecture del famoso architetto newyorkese Joshua Prince Ramus, fondatore dello studio REX architects e appena nominato fra i 5 più grandi architetti under 50 al mondo (tra i suoi progetti la Biblioteca Centrale di Seattle e il Museo Guggenheim-Hermitage di Las Vegas).
«Y1» rientra nel laboratorio permanente Cityvision, una task force internazionale che riunisce esperti di architettura e del mondo del design per elaborare scenari di possibile sviluppo della città contemporanea. Durante la presentazione sarà anche assegnato il premio della «Venice CityVision Competition», un concorso di idee lanciato dal laboratorio per raccogliere proposte visionarie e innovative in grado di immaginare un nuovo modo di combinare passato, presente e futuro a Venezia. Giuria del concorso: Bjarke Ingels, Neir Oxman, Elena Manferdini, Bostjan Vuga e Ludovica Tramontin.
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